Angelo Pansini, direttore dell’Arpal, non potrà ricoprire la carica di dirigente regionale antimafia in Puglia perché, in quanto presidente della Fondazione Stefano Fumarulo, è incompatibile.
A darne notizia sono i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia spiegando che Pansini «non può essere assunto perché sarebbe in una situazione di incompatibilità in quanto presidente della Fondazione Stefano Fumarulo che riceve contributi pubblici nella stessa materia del ruolo che andrebbe a ricoprire come dirigente antimafia».
Sarà, dunque, assunto «il secondo della graduatoria [Vitandrea Marzano, ndr], al quale, pare, saranno riconosciuti gli stipendi arretrati nonché le spese per i due ricorsi al Tar», sottolineano il capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale della Puglia, Renato Perrini, e i colleghi di partito.
I consiglieri regionali si chiedono «come e perché ci siano voluti 18 mesi per verificare ciò che sarebbe stato possibile accertare in meno di un’ora? Non solo, ma forse ci troviamo di fronte a uno spreco di risorse pubbliche, l’ennesimo, compiuto in buonafede? E se non ci fossero state le notizie di stampa e le nostre richieste di chiarimenti all’assessore e al segretario generale della Presidenza della Giunta, Roberto Venneri, ancora per quanto tempo si sarebbe andati avanti con questa “dimenticanza”?».
