Home News Slitta il faccia a faccia nel Pd pugliese: «Problemi organizzativi»

Slitta il faccia a faccia nel Pd pugliese: «Problemi organizzativi»

Salta l’atteso chiarimento in seno al gruppo Pd in Regione. Programmato fra il 12 e il 13 ottobre, l’incontro slitterà alla prossima settimana, probabilmente prima del Consiglio regionale del 18 ottobre.

Il capogruppo Filippo Caracciolo spiega che il rinvio è legato solo a problemi organizzativi, per esempio all’assenza della presidente Loredana Capone e altri consiglieri dem. In realtà il clima nella maggioranza resta teso, con mal di pancia e malumori in aumento. Fra i “focolai” accesi c’è quello sull’impugnazione, da parte del governo Draghi, della norma per l’estensione degli screening anti tumorali al colon retto. Il consigliere regionale Fabiano Amati punta l’indice contro la Giunta, “rea” di non aver rassicurato Roma sulla copertura dei costi. In effetti, così come sottolineato dallo stesso assessore Rocco Palese, il niet di Palazzo Chigi è legato al fatto che la sanità pugliese, sottoposta a piano di rientro finanziario, non può permettersi di aumentare la spesa per allargare i controlli e abbassare l’età per lo screening del colon retto. Di qui la nota del gruppo Con, vicino ad Emiliano, in risposta ad Amati. «A breve incolperanno il governo regionale – dicono in una nota i consiglieri- delle guerre puniche, pur di addossare responsabilità anche quando non ci sono. La prevenzione è un punto fermo delle politiche sanitarie della giunta pugliese e l’impugnazione rappresenta anche per noi un’ingiustizia, ma accusare di complicità la giunta è ingiusto e stucchevole».

Scintille anche sul Piano Casa, l’altra legge bocciata sonoramente dal governo centrale. E così senza aspettare indicazioni dal governo, il consigliere Amati è corso da solo ai ripari: «Ho presentato una nuova proposta sul Piano Casa affinché la Consulta possa valutare solo le obiezioni ideologiche del governo cancellando così le norme impugnate senza alcuna utilità pratica e per chiarire alcuni dettagli». Un’iniziativa che rischia di invelenire il clima fra la minoranza dem e il governatore Emiliano che, dal canto suo, sta valutando se procedere o meno con il rimpasto della giunta e il rinnovo dei vertici di diverse agenzie e società regionali. Fra queste: Aeroporti di Puglia, Apulia Film Commission, Adisu, un consigliere di Acquedotto pugliese al posto dell’ex senatore Ruggieri insieme ad Arti e Pugliapromozione.

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