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venerdì 11 Ottobre 2024
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Sviluppo rurale e sostenibilità: la strategia da 184 mln della Regione Puglia

Un acronimo che contiene in sè un intero piano di sviluppo e un orizzonte temporale per coniugare la crescita rurale della Regione con con la tutela dell’ambiente e il miglioramento socio-culturale di tutte le sei province di Puglia, legate in modo diverso ed ognuna con le sue specificità, all’economia agricola e agro-forestale.

Si tratta del Csr Puglia 2023-2027, il Complemento dello Sviluppo Rurale della Regione Puglia per il quinquennio 2023-2027, che è stato adottato con Delibera di Giunta Regionale numero 1788 del 5 dicembre 2022. Si tratta del principale strumento di sviluppo del sistema agricolo, agroalimentare e forestale che fino ad oggi è stato riconosciuto come Programma di Sviluppo Rurale e che vede il sostegno europeo inserito in un quadro nazionale, il Piano Strategico Nazionale PAC 2023-2027. Nelle passate programmazioni la regia del PSR era affidata alle singole regioni italiane.

Oggi invece il Piano Strategico Nazionale per lo sviluppo rurale prevede “interventi nazionali con specifiche regionali”, in un’ottica condivisa di sostegno dei territori ma con ogni regione italiana chiamata a programmare e integrare con specifiche regionali quanto previsto nel PSN 2023-2027. Una modifica necessaria, per tenere insieme gli strumenti della Politica Agricola Comune e quelli del Pnrr. L’attuazione dei 39 interventi previsti per il Complemento di Sviluppo Rurale della Regione Puglia, nel periodo di programmazione 2023-2027, prevedono una dotazione finanziaria pubblica complessiva di 1 miliardo e 184 milioni da utilizzare in cinque anni.

La programmazione

Gli obiettivi del Piano riguardano il potenziamento della competitività del sistema rurale orientato alla sostenibilità, il rafforzamento della resilienza e della vitalità dei territori rurali, la promozione del lavoro agricolo e forestale di qualità e la sicurezza sui posti di lavoro, il sostegno alla capacità di attivare scambi di conoscenza, ricerca e innovazioni e l’ottimizzazione del sistema di governance.

Per un’agricoltura che guarda al futuro in maniera consapevole e che rafforza, nello stesso solco, la tutela delle sue origini e tradizioni. Gli obiettivi del CSR Puglia 2023-2027 sono riassumibili in undici punti programmatici principali: rafforzare la leadership pugliese nelle produzioni biologiche; migliorare la competitività delle filiere regionali, in particolare tutelare ed ammodernare il comparto olivicolo e quello zootecnico; migliorare le condizioni di produzione delle aziende agricole (suolo, acqua, infrastrutture rurali); favorire gli investimenti innovativi; promuovere il ricambio generazionale in agricoltura; promuovere interventi di semplice attuazione; favorire gli imprenditori che vivono prevalentemente di agricoltura (imprenditori agricoli professionali e coltivatori diretti); favorire gli investimenti che offrono maggiori prospettive occupazionali; favorire l’associazionismo e la cooperazione in maniera strutturata; promuovere i regimi di qualità dei prodotti regionali; sostenere le imprese che operano in aree con aree con svantaggi naturali.

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