Nel parco archeologico delle Mura Magno Greche di Taranto sorgerà un nuovo bosco urbano da oltre mille alberi.
L’intervento, realizzato da Arbolia (società benefit di Snam e Fondazione Cdp attiva nella forestazione urbana, con il sostegno di Windtre), è stato reso possibile a seguito di un accordo con il Comune di Taranto e prevede la messa a dimora complessiva di 1.061 piante di differenti specie arboree alte circa 2-2,5 metri, tra cui leccio, bagolaro, pino domestico, platano, albero di giuda, e arbustive alte circa 1-1,25 metri, tra cui corbezzolo, lentisco, scotano alloro, ilastro comune, agnocastro.
L’area verde, a regime, permetterà di assorbire fino a 258 tonnellate di anidride carbonica in 20 anni e fino a 2.506 Kg di Pm10 l’anno. In considerazione del valore archeologico dell’area, i lavori sono eseguiti in stretto contatto con la sovrintendenza e alla presenza di un team di archeologi.
Salvatore Ricco, amministratore delegato di Arbolia, ha precisato: «Si tratta del primo di due progetti di Arbolia a Taranto e del terzo in Puglia, dove contiamo di realizzare altre iniziative nel corso dei prossimi mesi. La nostra missione è creare nuove aree verdi nelle città italiane grazie al supporto di aziende sensibili alla sostenibilità ambientale come Windtre, che ha creduto fin da subito al nostro progetto».