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A Grottaglie torna la “Passerella mediterranea”: l’alta sartoria incontra la città delle ceramiche

Alta sartoria sposa, arte e cultura, empowerment femminile, territorio e artigianato artistico. Non sono parole ma beni da preservare, amare e diffondere, che hanno trovato lo scrigno perfetto in “Passerella Mediterranea”, evento giunto all’ottava edizione e, che come per le passate edizioni, ha utilizzato il titolo “Donne non Pupe”.

L’evento, che si terrà sabato e alle ore 19 presso il Chiostro della Chiesa del Carmine a Grottaglie, è unico nel suo genere nel Sud Italia e nasce con l’obiettivo, appunto, di unire cultura e territorio, creatività e stile italiano, raccontando il bello ed esaltando la tradizione attraverso la valorizzazione dei luoghi, dell’alta sartoria e dell’arte artigiana della ceramica grottagliese.

“Passerella Mediterranea – Donne Non Pupe” accompagnerà i visitatori in un caleidoscopio esperienziale unico ed emozionante vissuto attraverso la sensibilità creativa della stilista Carmela Comes e della sua collezione di abiti da sposa, attraverso la tradizione della lavorazione delle ceramiche di Grottaglie e in particolare delle pupe, ad altezza naturale, realizzate dalla bottega artistica di Marcello Fasano e l’immensità delle luci e delle sue cromie con le tipiche luminarie pugliesi di Salvatore Dipierro. Il tutto per essere uno scenario mozzafiato, curato nei minimi particolari dal regista Gabriele Emiliano e un’orchestra composta da dieci musiciste dirette dalla maestra Sara Lacarbonara con le coreografie di Matteo Giuà.

È così che le strade limitrofe al complesso carmelitano si vestiranno a festa in un tripudio di luci, colori e architetture floreali. In passerella la collezione 2024 “Ranià” ispirata alla Regina di Giordania, testimone di bellezza mediterranea e notoriamente impegnata nella lotta a favore dei diritti umani e contro la violenza sulle donne.

Non quindi una semplice sfilata tra capolavori di ricamo, trionfi di pizzi e cristalli e tulle lavorati a mano, quella che a cui assisteranno gli oltre 300 partecipanti tra autorità, giornalisti di settore, wedding planner e cittadini, ma una vera ‘rappresentazione’.

Un modo, dunque, per far proseguire quel dialogo creativo fra la maison d’alta moda sposa e la città delle ceramiche.

Sulla scia dei successi delle annate precedenti l’evento anche quest’anno si snoda attraverso un calendario ricchissimo di appuntamenti. In occasione della nomina di Fiorella Mannoia come Maestra Concertatrice della Notte della Taranta 2023, e in virtù del suo impegno e della sensibilità a sostegno delle tematiche femminili in tal senso, le è stata consegnata lo scorso agosto una pupa in ceramica.

Il 29 settembre, presso la Masseria Cuturi a Manduria, si celebrerà ‘Love Is Making Wine Together’: una esperienza autentica ed immersiva dove gli sposi vendemmiano e compiono la pigiatura dell’uva a ritmo di taranta.

Nella stessa giornata ci saranno due shooting fotografici: “L’arte della Tessitura presso la Fondazione delle Costantine Casa Massella’ di Uggiano La Chiesa e ‘Made in carcere’ presso la Casa Circondariale di Lecce – sezione femminile.

Il 30 settembre, nella Masseria Montalbano di Ostuni, si svolgerà l’evento “Il Luogo dell’anima, territorio e storia del borgo”, donne all’opera e giovani imprenditrici che riprendono le tradizioni manifatturiere ed artigianali.

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