Home Cronaca Taranto, sospetta truffa nel concorso per ispettori ambientali: sospeso

Taranto, sospetta truffa nel concorso per ispettori ambientali: sospeso

La procura di Taranto indaga per l’ipotesi di truffa aggravata ai danni dello Stato in relazione al concorso per l’assunzione di 11 ispettori ambientali di Kyma Ambiente-Amiu, la società per l’igiene urbana partecipata al cento per cento dal Comune.

Ieri la Squadra mobile, su delega della Procura della Repubblica, ha effettuato un controllo nei locali della Scuola Volontari dell’Aeronautica militare (Svam), dove si svolgeva la prova scritta del concorso.

Oggi la Questura precisa in una nota che «i poliziotti hanno effettuato anche diverse perquisizioni locali, essendo emersi diversi elementi che si stesse consumando l’ipotesi di reato di truffa aggravata allo Stato da parte di alcune persone presenti».

Dall’esito dell’attività di polizia giudiziaria svolta «sarebbero emersi gravi indizi a carico di un dirigente della società il quale, interrogato dal pubblico ministero, avrebbe ammesso le proprie responsabilità».

Il sospetto degli inquirenti è che alcuni candidati fossero già a conoscenza delle domande prima della prova d’esame. La documentazione è stata posta sotto sequestro per la prosecuzione degli accertamenti. La prova selettiva a cui si sono sottoposti i candidati divisi in due gruppi, in orari diversi, a quanto si è appreso consisteva nel rispondere in maniera articolata a cinque domande. Tra i temi trattati, i 17 obiettivi dell’agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile e i cambiamenti climatici, il conferimento e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, gli organi di controllo di società in house providing, le norme delle bonifiche che si svolgono all’interno dei siti inquinati. Al concorso erano iscritti circa 750 candidati, ma alla prova di ieri se ne sono presentati 288.

Il Consiglio di Amministrazione di Kyma Ambiente-Amiu ha determinato «la sospensione, in via di autotutela, di tutte le procedure di selezione in atto» dopo l’avvio dell’inchiesta della procura. «Eventuali nuove determinazioni – spiega la società partecipata – verranno tempestivamente comunicate dall’azienda».

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