«Privilegeremo l’assegnazione unica per l’ex Ilva», lo ha detto ieri a Genova all’inaugurazione della casa del Made in Italy, il ministro Adolfo Urso.
Ha ricordato che hanno manifestato il loro interesse in 15: tre grandi player industriali internazionali per l’intero asset produttivo, 12 player nazionali e internazionali per alcune parti di questo asset produttivo. «Privilegeremo l’assegnazione in un unico asset, a un unico player internazionale o nazionale che sia anche un’unica cordata perché riteniamo sia la soluzione migliore», ha ribadito Urso, cercando di rasserenare le acque anche tra i sindacati.
La visita a Taranto
Il ministro ha anche annunciato che presto sarà a Taranto, ad oggi nella fabbrica il quarto altoforno è pienamente funzionante, l’altoforno 1 verrà riattivato tra pochi giorni, «Mi recherò a Taranto per questa cerimonia. – ha affermato il minsitro – Poi lavoreremo al terzo altoforno che fu chiuso in maniera maldestra, non svuotandolo», ha aggiunto Urso.
Il ministro è sicuro che entro i primi mesi del 2025 sarà tutto concluso. «Un fatto straordinario, unico, in così poco tempo, una complessa procedura di un impianto siderurgico che noi pensiamo possa tornare ad essere il più grande impianto siderurgico d’Europa sulla strada della tecnologia green», dice. Già perchè il bando e il nuovo piano industriale prevede anche la decarbonizzazione. E Urso anticipa pure che una delle offerte prevede anche l’installazione di una nave rigassificatrice nel porto di Taranto per fornire gas in maniera continuativa a prezzo più basso.
Sull’interesse del gruppo ucraino Metinvest che non ha presentato offerte entro la data del 20 settembre, il ministro aggiunge che non sono esclusi, se vorranno potranno ancora esprimere il loro interesse, come prevede il bando. «La possibilità è sempre aperta, sino ovviamente alla presentazione, entro fine novembre della manifestazione di interesse a questo punto vincolante», ha concluso il ministro a Genova.