Antonio Decaro, sindaco uscente di Bari, candidato a presidente della Regione Puglia? «Mancano due anni e in politica due anni sono un’eternità. Io sono stato eletto per fare il parlamentare europeo e lo farò».
Lo ha detto lo stesso Decaro a margine del “Forum in masseria” in corso a Manduria. E ha aggiunto: «Non mi sono ancora insediato in Parlamento, lo farò il 16 luglio e lavorerò come parlamentare europeo proprio per portare le istanze delle comunità che mi hanno votato con un risultato importante e non previsto. Sento il peso di quel risultato e della responsabilità. Non tradirò la loro fiducia, mi impegnerò quotidianamente. Voglio occuparmi di fondi europei e probabilmente mi occuperò anche di una commissione sulle politiche regionali».
«L’esperienza dei sindaci in Europa»
Riguardo la sua esperienza in Europa, Decaro ribadisce che è pronto a portare a Strasburgo «l’esperienza degli amministratori locali, anche gli amministratori pugliesi, anche la loro capacità di interpretare domande ed esigenze delle comunità, cercando di dare risposte anche a domande nuove. Questo è l’impegno che ho preso».
L’ormai ex sindaco di Bari afferma che «cercherò di rappresentare le esigenze del Sud, a partire dalla difesa dei fondi strutturali che per noi sono fondamentali. Ci hanno permesso di crescere in questi anni, hanno permesso anche a questa Regione di aumentare il Pil e il tasso di occupazione», conclude.
Autonomia differenziata: «Dal governo atteggiamento bipolare»
È un atteggiamento «bipolare» quello del governo Meloni sull’autonomia differenziata. Ha detto poi Decaro.
Per Decaro «il governo tende a centralizzare con il potere commissariale e monitorando le risorse, ma contemporaneamente va verso l’autonomia differenziata con i poteri trasferiti integralmente alle Regioni. Io sono per centralizzare le linee di indirizzo, poi è responsabilità delle regioni stabilire come usare le risorse e quando», ha aggiunto.