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domenica 1 Settembre 2024
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“Game Upi”, 100mila euro per la Provincia di Taranto per incentivare l’attività motoria

Tra i venti destinatari del finanziamento erogato nell’ambito del programma “Game Upi”, c’è la Provincia di Taranto che beneficerà di 100.000 euro per un progetto che ha lo scopo di incentivare l’attività motoria ed è naturalmente rivolto ai giovani della provincia jonica.

«Questo contributo – ha dichiarato il presidente della Provincia Rinaldo Melucci – rappresenta un importante passo avanti nella promozione dello sport, della salute e dell’inclusione sociale nel nostro territorio. Sfruttando le potenzialità del programma, punteremo a sensibilizzare tutti i cittadini al valore dello sport e dell’alimentazione corretta, incentivando al contempo la creazione di laboratori interculturali per giovani italiani e stranieri».

L’iniziativa nazionale ha la finalità di premiare -le migliori idee incentrate sulla tematica sportiva e, grazie a queste risorse messe a disposizione dal Fondo Nazionale delle Politiche Giovanili sarà possibile incentivare e sostenere attività volte non solo a valorizzare lo sport come strumento di inclusione sociale, ma anche a promuovere stili di vita sani e a favorire la partecipazione dei giovani a laboratori interculturali.

L’obiettivo è molto chiaro, così come il percorso che si intende intraprendere attraverso gli interventi che sono stati selezionati anche tramite l’attivazione di partenariati composti da Province, Unione delle Province Italiane a livello regionale, Istituti Alberghieri, Associazioni Sportive Dilettantistiche ed Enti di Terzo Settore che operano in contesti territoriali difficili ed utilizzano la pratica sportiva e i suoi valori educativi come strumento di sviluppo ed inclusione sociale dei giovani.

Il programma si svilupperà in quattro ambiti di intervento: Sport e Promozione di Stili di Vita Sani; Sport e Disabilità; Sport e Comunità; Giochi Interprovinciali Senza Frontiere.

Naturalmente le attività che saranno messe in campo partono dalla consapevolezza di quanto la vita dei giovani sia fortemente condizionata dall’utilizzo dei social media che in parte hanno determinato isolamento e gravi forme di disagio che con lo sport e lo spirito di squadra, si possono combattere. Innanzitutto riavvicinandoli alla realtà. Attraverso percorsi formativi e laboratori nei luoghi della natura, si può ad esempio offrire ai ragazzi l’opportunità di riappropriandosi pienamente del rapporto con la dimensione fisica e tangibile del loro essere, ma anche delle cose e delle persone che li circondano.

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