Giuseppe Scialpi vorrebbe ringraziare il Presidente della Repubblica «per la possibilità di sentirsi partecipi della vita sociale del Paese che ogni anno» Sergio Mattarella «concede agli studenti» e in secondo luogo desidererebbe «ribadire quanto sia importante l’istruzione per garantire un futuro prospero alle generazioni successive». Il diciannovenne di Martina Franca lunedì 10 ottobre riceverà dal capo dello Stato la medaglia di Alfiere del lavoro insieme con altri 25 alunni, i più bravi e meritevoli d’Italia con pagelle e un curriculum super. Il voto più alto all’esame per il conseguimento della licenza media, la media dell’8 nei primi quattro anni alle superiori e il massimo alla maturità: è il riconoscimento dell’impegno profuso in ambito pre-accademico ed è il frutto dei risultati che «con lavoro, passione e dedizione sono riuscito a conseguire in questi anni», spiega l’ex studente dell’Istituto agrario e alberghiero Basile-Caramia-Gigante di Locorotondo e Alberobello. «Si è candidati dalla rispettiva scuola di appartenenza e successivamente viene stilata una graduatoria nazionale. Tutto dipende dai voti conseguiti, a partire dall’esame di Stato delle medie». Sapere di essere tra i migliori «è un’emozione fortissima».
Dopo il diploma, Giuseppe si è iscritto all’Università di Bari dove studia Marketing e Comunicazione aziendale, un altro importante mattoncino per costruire una brillante carriera lavorativa. «Ogni alunno è per noi motivo di orgoglio, è un pezzo della nostra storia e del nostro entusiasmo – si legge in un post della dirigente dell’IIss Basile-Caramia-Gigante, Angelinda Griseta -. Ogni studente è unico e porta con sé talenti, passioni, speranze. Giuseppe si è appassionato ed emozionato con noi, costruendo conoscenze e competenze, alla ricerca del significato profondo del sapere, non dando mai nulla per scontato e credendo fermamente nella libertà che solo la conoscenza può offrire».