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Il Festival della cultura paralimpica a Taranto, Emiliano: «Giornata importantissima per la città» – VIDEO

«La giornata di oggi assume un valore importantissimo, anche a livello simbolico: lo sport è un linguaggio universale e lo sport paralimpico fornisce un contributo fondamentale per offrire una percezione diversa della disabilità, favorendo la crescita della società con la diffusione di storie e di messaggi potentissimi di inclusione e integrazione». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, partecipando stamattina all’inaugurazione della quarta edizione del Festival della cultura paralimpica, in programma a Taranto fino al 17 novembre.

Nell’Arsenale militare marittimo il presidente della Regione, insieme al sindaco del capoluogo ionico Rinaldo Melucci, ha accolto il Capo dello Stato Sergio Mattarella e il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. Presenti anche la prefetta di Taranto, Paola Dessì, il presidente del Comitato italiano paralimpico (Cip), Luca Pancalli, e il segretario del Cip, Juri Stara.

«Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con la sua intelligenza emotiva, ha subito intuito che la sua presenza odierna a Taranto avrebbe assunto un significato altissimo, andando al cuore della necessità umana di questa città», ha evidenziato Emiliano: «Taranto – ha aggiunto – è una città che ha bisogno di lealtà e di essere trattata con gentilezza, con intelligenza e senza tradimenti. Soprattutto – ha proseguito Emiliano -, Taranto ha bisogno del sostegno dello Stato perché, da decenni, serve la comunità nazionale sostenendo dei sacrifici altissimi, prima per la guerra, poi per la produzione nazionale dell’acciaio, quindi per essere la più importante base militare della Marina. La città, inoltre, ha una situazione sociale molto complicata. Per tutti questi motivi, la partecipazione del presidente della Repubblica alla cerimonia di apertura del Festival è meravigliosa e importantissima».

Il Festival della cultura paralimpica, ha evidenziato ancora Emiliano, è uno degli eventi di avvicinamento ai Giochi del Mediterraneo in programma nel capoluogo ionico nel 2026: «Quando riuscimmo a ottenerne l’aggiudicazione pensammo subito che un evento di quel calibro non potesse limitarsi a essere una competizione sportiva», ha concluso Emiliano.

Il Festival della cultura paralimpica, ha aggiunto il presidente del Comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli, «prende atto della voglia di Taranto di intraprendere un percorso di rinascita, che può avvenire anche attraverso lo sport. Lo sport può essere un potente trasformatore, a patto che lo si viva e lo utilizzi nei giusti termini sociali e culturali. Secondo me, essere a Taranto oggi significa intercettare la voglia di riscatto e il protagonismo che la città vivrà nel 2026 con i Giochi del Mediterraneo e collegare questo riscatto al mondo paralimpico che, attraverso le storie dei nostri atleti e delle nostre atlete, ha fatto del riscatto e della rinascita il proprio modo di vivere e di interpretare lo sport», ha concluso.

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