Il governo ha ottenuto ieri il voto di fiducia alla Camera dei Deputati sul decreto che reintroduce lo scudo penale per gli amministratori dell’ex Ilva di Taranto. Oggi si terrà il voto definitivo alla legge.
La fiducia è passata con 194 voti favorevoli, 138 contrari e 4 astenuti. Ai voti della maggioranza si sono aggiunti anche quelli di “Azione”. Tra gli interventi più duri contro il provvedimento c’è stato quello di Ubaldo Pagano, deputato del Pd eletto nella provincia ionica. «Reintroducete lo scudo penale, distorcendo il senso della Costituzione – ha affermato Pagano- spacciando la prosecuzione dell’attività come un bene da “bilanciare” con i diritti a salute, ambiente e vita». Di tutt’altro parere un altro parlamentare tarantino, questa volta di Forza Italia, Vito De Palma. «Le norme del decreto legge – ha affermato in aula – hanno la finalità di risolvere le questioni connesse alle problematiche ambientali, coniugandole con il rispetto massimo del diritto alla salute della comunità locale e con la tutela dell’occupazione».
Sempre ieri nello stabilimento di Taranto, invece, si è sfiorata la tragedia: è crollata una parte di una gru nell’area portuale (secondo sporgente, impianti marittimi Ima 1). Non si sono registrate vittime o feriti. Stando alla ricostruzione dei sindacati la causa del crollo sarebbe dovuta alla rottura del riduttore.
