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Premio Cipputi a “Palazzina Laf” di Riondino: un viaggio nella Taranto del ’97 e nell’anima dell’Ilva

Sotto le stelle del cinema di Bologna, la pellicola di Michele Riondino “Palazzina LAF” si aggiudica il Premio Cipputi 2024, confermandosi un’opera cinematografica di grande valore e impatto sociale. Il film, in scena giovedì 11 luglio al Cinema Modernissimo alle 18 e in Piazza Maggiore alle 21:45, porta il pubblico nella Taranto del 1997, tra le maglie della crisi dell’Ilva, raccontando una storia che intreccia vicende umane e denuncia sociale.

Sette anni di lavoro, come sottolinea la giuria composta da Altan, Cosimo Torlo e Gian Luca Farinelli, hanno permesso a Riondino di dar vita a un film “necessario”, che “strappa il velo dell’omertà” su uno dei più grandi scandali industriali italiani. “Palazzina LAF” non è solo un racconto del passato, ma un’opera che “rimette il lavoro al centro” in tutte le sue sfaccettature, da quelle civili a quelle sociali e politiche.

L’omaggio ai maestri del cinema italiano si percepisce chiaramente nello stile registico di Riondino, che guarda ai grandi del passato come fonte di ispirazione. La pellicola, pur rifacendosi a modelli consolidati, non manca di personalità, rivelando la capacità di Riondino di trovare una “propria lingua personale”. Un plauso va anche alle interpretazioni di Riondino e Elio Germano, capaci di incarnare i protagonisti con tale intensità da evocare il ricordo di Gian Maria Volonté.

Oltre al premio a “Palazzina LAF”, la serata del Premio Cipputi sarà arricchita dalla consegna del riconoscimento al produttore Nicola Serra e dalla proiezione del film d’animazione “Manodopera” di Alain Ughetto. Un evento imperdibile per gli amanti del cinema d’autore e per chiunque voglia approfondire il tema del lavoro e il suo impatto sulla società.

“Palazzina LAF” rappresenta un’opera cinematografica di grande valore, non solo per la denuncia sociale che porta avanti, ma anche per la sua capacità di raccontare storie umane con realismo e poesia. Un film che merita di essere visto e discusso, capace di lasciare il segno e di stimolare riflessioni profonde.

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