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martedì 22 Ottobre 2024
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Taranto Calcio, Campbell si presenta: poche risposte (già sentite). Restano le perplessità

Appuntamento a mezzogiorno a Palazzo di Città. Mark Campbell, imprenditore britannico in rappresentanza della Apex Capital Global Llc, è pronto a rispondere alle domande sia dei giornalisti che dei tifosi. A dargli una mano c’è il sindaco Rinaldo Melucci e il vicesindaco Gianni Azzaro.

L’attesa chiusura tra 15 giorni

Le domande da porre ai potenziali nuovi proprietari del Taranto sarebbero parecchie. Potenziali, perché al momento esiste soltanto un preliminare, mentre la stretta di mano definitiva tra l’ex presidente del Taranto Massimo Giove e Campbell potrebbe arrivare tra due settimane. Questo il tempo che le due parti si sono dati per voltare effettivamente pagina. Anche se non totalmente, perché Giove «Manterrà una quota tra l’1 e il 2 per cento», afferma il suddito di sua Maestà Carlo. Un altro 7 per cento resterà come sempre nella disponibilità del trust di tifosi dell’Aps Taras 706 a.C. Una facile sottrazione dal totale delle quote ci dice che la maggioranza sarà costituita dal 91 per cento. Cinquanta minuti circa, questa la durata della conferenza al termine della quale rimangono non pochi dubbi e perplessità.

Il mistero del bonifico

A cominciare dal bonifico di circa 250mila euro da inviare entro il 16 ottobre per evitare di incorrere nella seconda penalizzazione consecutiva e mai arrivato. Campbell ammette: «Il bonifico è partito la scorsa domenica e impiegherà qualche giorno per arrivare». Come domenica e il rischio penalizzazione? «Non sapevo ci fosse questa possibilità», ammette candidamente. Bisogna correre ai ripari e allora subito due dichiarazioni per riscaldare la platea dei tifosi: «Il progetto Taranto non durerà 5 minuti».

Le grandi promesse

Va bene, poi l’asticella si alza: «L’obiettivo è portare il Taranto in A». Le mura e il pavimento del Salone degli Specchi si impregnano di scetticismo. Troppe le delusioni dal 1992 in poi, quando si registrò il fallimento che portò il Taranto dalla B alla D, senza fermate intermedie. E poi è ancora fresca l’idea di un presidente del passato che avrebbe voluto dare la possibilità al club rossoblù di affrontare il Barcellona in Champions League. Non ci sono filtri su queste cose, che fanno presa. A chi traduce le parole di Campbell, Melucci chiede di sottolineare il traguardo della A, perché è il messaggio che meglio potrebbero capire i tifosi. Brusìo in sala. Sulle domande che vorrebbero indagare più a fondo sulla solvibilità del fondo Apex non ci sono risposte. Interviene Melucci, che fa da scudo all’ospite: «Capirete la delicatezza del momento. Ogni cosa a suo tempo». A suo tempo il valore dell’operazione che ha portato al passaggio di proprietà, ancora sconosciuto.

Per ora solo 500 euro

Insomma l’unica somma sinora spesa è la 500 euro per offrire da bere ai tifosi. Venerdì sera, Campbell era in pieno centro cittadino, riconosciuto da tutti per strada e per ricambiare l’affetto ha elargito la somma all’esercente di un locale. Campbell, incalzato, si affretta a dire che ci saranno cambi solo a livello dirigenziale, non in panchina o tra i giocatori in campo, che sono in attesa di ricevere i compensi maturati. Melucci prova a mettere tutti d’accordo con un generico: «Lasciateli lavorare in pace. Questa – conclude – è una città bravissima a creare problemi. Dimostriamoci diversi per una volta». Molte domande e poche risposte, ecco quanto dalla conferenza. Qualche risposta potrebbe arrivare da un imprenditore pakistano che arriverà a Taranto domani.

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