Home Attualità Taranto, città vecchia invasa da turisti. «Ma serve nuova mentalità»

Taranto, città vecchia invasa da turisti. «Ma serve nuova mentalità»

Nuovo arrivo, il 21simo dall’inizio della stagione turistica, della nave da crociera Msc Splendida, col suo carico di turisti che si è riversato in città. «La città vecchia risponde molto bene, il quartiere borgo ancora no. Domenica scorsa molti negozi sono rimasti chiusi – racconta il vice sindaco Fabrizio Manzulli – segno che ancora va scardinata una mentalità poco aperta ai cambiamenti e alle nuove opportunità».

Taranto si conferma una meta turistica e una città che piace. Basta fare un giro nelle vie del centro e della città vecchia per vedere i dehors di bar e ristoranti pieni di vacanzieri soddisfatti. «Iniziamo a cogliere i frutti di un lavoro iniziato due anni fa quando in piena pandemia lavorando in sinergia con l’autorità portuale riuscimmo a lanciare Taranto tra gli approdi delle compagnie di crociera» racconta Manzulli.

L’amministrazione guidata dal sindaco Rinaldo Melucci ha messo in piedi un vero e proprio piano strategico del turismo per mettere in collegamento tutti gli attrattori: chiese, museo archeologico, castello aragonese, sovrintendenza, associazioni del territorio che fanno offerta culturale e ovviamente i privati. «Lo scopo era duplice – spiega ancora Manzulli: fare sistema e modificare la narrazione di Taranto, da città industriale e dei veleni a città della Magna Grecia, della storia, della cultura, del mare. Da quest’anno – aggiunge il vice sindaco – l’impatto economico delle navi è più forte. I turisti spendono, fanno shopping, si fermano ai ristoranti. Il sistema dell’hospitality ha fatto sold out a ferragosto e tranne il periodo tra gennaio e febbraio ormai si può dire che Taranto ha un afflusso costante di turisti, una cosa mai vista prima». Ovviamente ci sono molti aspetti da migliorare.

L’amministrazione sta lavorando alla cartollinistica in due lingue e a percorsi per facilitare ai turisti la permanenza in città. «Forse il cambiamento è stato troppo veloce», commenta sarcastico Manzulli, che spiega, «mentre in città vecchia abbiamo rilevato un grande impegno da parte di baristi e ristoratori che hanno contribuito a rendere la città migliore e l’offerta ai turisti più chiara, anche semplicemente esponendo in inglese i prezzi fuori dai locali, nel quartiere borgo c’è ancora una certa resistenza al cambiamento. Certe abitudini sono lente a essere modificate ma poi nessuno si lamenti se non coglie al volo le opportunità».

Presto l’amministrazione lancerà un portale di smart tourism, “Ecosistema Taranto” che grazie all’intelligenza artificiale sarà in grado di rendere più agevole la visita del turista in città, perfino indicando i luoghi dove ci sono file.

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