L’Archita, storico liceo tarantino, compie 150 e si rinnovano i vertici e le iniziative dell’associazione culturale Aldo Moro, di cui fanno parte ex alunni, ex docenti e docenti in attività. Il 9 aprile del 1872 nasceva ufficialmente la prima scuola di Taranto per iniziativa del Comune. Si trattava del ginnasio comunale Archita, il nome gli fu dato due giorni dopo. Parificato dapprima, statalizzato poi, il liceo ginnasio Archita (al quale fu annesso fino al 1922 un convitto istituito nel 1876) ha attraversato i secoli, prima e più prestigiosa istituzione non solo scolastica ma culturale al servizio di una vasta area che arrivava nel Salento e si estendeva sulle coste ioniche, attraverso la Basilicata, fino alla Calabria. Oggi è un liceo multifunzionale (classico, scientifico, musicale, delle scienze umane).
Lo statista Aldo Moro è uno dei più celebri ex alunni. Dal 2013 l’associazione che porta il suo nome si occupa di organizzare iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica sul necessario recupero del fatiscente palazzo degli Uffici, che ospitava la storica sede del liceo. Il presidente Nino Palma, ex alunno e ex docente, ha passato il testimone allo scrittore e giornalista Giuseppe Mazzarino, tra i promotori dell’associazione fin dal 1989, col compito di rilanciare l’azione del gruppo. Una delegazione ha già avuto un incontro col dirigente scolastico dell’Archita, Francesco Urso, per mettere a punto un programma di iniziative. La prima di queste, si terrà il 9 aprile nel salone dell’istituto delle suore di Maria Immacolata sul tema “Il liceo Archita e ‘le due culture’, umanistica e scientifica”.
Dialogheranno due illustri ex alunni: il giudice Antonio Morelli, già presidente del tribunale di Taranto e Franca Tommasi, professoressa di ruolo di Fisiologia vegetale e presidente del comitato scientifico del polo bibliotecario scientifico dell’Università di Bari. Mazzarino, giornalista di lungo corso, già cronista parlamentare, ha mosso i suoi primi passi nella professione proprio da alunno dell’Archita, fondando e dirigendo il giornale studentesco La Sferza. Insegna storia del giornalismo nel master in giornalismo dell’università di Bari.