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sabato 27 Luglio 2024
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Traffico internazionale di droga: 15 arresti in Puglia. Sequestri per 1 mln di euro – VIDEO

Aveva sede operativa ad Andria l’organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di droga sgominata dalla Guardia di finanza di Bari. L’inchiesta ha portato all’arresto di 15 persone residenti nella Bat e nelle province di Bari e Brindisi, oltre che al sequestro preventivo di beni per un valore di oltre un milione di euro.

Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito, produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti o psicotrope, riciclaggio e detenzione illegale di armi.

L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip del tribunale di Bari su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, a conclusione di un’indagine coordinata dalla Procura del capoluogo pugliese ed eseguita dalla Guardia di finanza, che ha consentito di far luce su un’organizzazione criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti (marijuana, hashish e cocaina), con sede operativa ad Andria, propaggini nel Brindisino e canali di approvvigionamento in Calabria e in Spagna.

Le indagini sono partite dal sequestro nei confronti di uno degli indagati, operato dalle autorità francesi, di 75 chili di cocaina, destinati in Italia, e di 865mila euro in contanti, con il conseguente arresto in flagranza dell’indagato.

Nel corso delle indagini sono stati sequestrati rilevanti quantitativi di cocaina, hashish e marijuana.

Stando a quanto emerso dalle indagini, il gruppo faceva capo a persone operanti nel contesto criminale andriese ed era connotato da un’elevata capacità organizzativa con una rilevante disponibilità di mezzi finanziari e strumentali: esisteva una “cassa comune” e una “contabilità condivisa”, come emergerebbe dalle conversazioni captate.

Uno degli indagati, che viveva nel sud della Spagna, si sarebbe occupato dell’esportazione di grossi quantitativi di droga destinati ai “mercati” pugliesi. Il gruppo, inoltre, avrebbe avuto delle ramificazioni nella provincia di Brindisi, dove un pregiudicato si sarebbe occupato della ricerca di canali di smercio della droga.

Per trasportare e nascondere la droga, l’organizzazione criminale si sarebbe servita di mezzi dotati di doppi fondi e avrebbe utilizzato linguaggi in codice definendo “la bianca” la cocaina che veniva distinta in “grezza” se non lavorata o “a scaglia” se aveva subito il primo taglio; “la verde” e “la verdura” indicavano la marijuana; “il sistema” alludeva alle modalità di allestimento delle autovetture; “il punto” o il “punto e mezzo”, infine, definivano i margini di guadagno.

Gli indagati, inoltre, non avrebbero disdegnato l’uso di violenza e armi da sparo come per risolvere “conflitti” emersi durante l’approvvigionamento di droga, come rilevabile dalle condotte di due indagati.

Emiliano: «In Puglia non esistono zone franche. Complimenti agli uomini e alle donne della Gdf»

A commentare l’esito dell’operazione della Dda di Bari è anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che in una nota si complimenta con le donne e gli uomini della Guardia di finanza che hanno operato per portare a termine l’indagine.

«Non devono esistere zone franche in nessuna parte della Puglia e le operazioni che sono condotte nei territori della Bat, nonostante le difficoltà di organico delle forze dell’ordine e della stessa Magistratura, vanno nella direzione di sconfiggere tutte le organizzazioni criminali che pure raggiungono alti livelli di “specializzazione” nei traffici illegali, con ramificazioni in mezza Europa», afferma il governatore pugliese.

«Supporteremo gli inquirenti ad ogni livello e a loro vanno ancora i complimenti per la difficile operazione portata a termine», ha concluso.

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