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domenica 22 Settembre 2024
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Via al Prix Italia, Emiliano: «La Puglia investe in cultura. È terra di accoglienza e speranza» – FOTO e VIDEO

«Il Prix Italia è una grande manifestazione della televisione di Stato italiana che la Regione ha voluto qui in Puglia e questo per noi è un onore grandissimo». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dal palco del Teatro Petruzzelli di Bari durante il gala di apertura della manifestazione internazionale promossa dalla Rai che premia il meglio delle produzioni tv, radio e web.

Il Prix Italia, fino all’8 ottobre, prevede cinque giorni di incontri internazionali, dibattiti, masterclass, anteprime e proiezioni.

Una vetrina per la Puglia, in cui in questi giorni arriveranno oltre 500 persone da tutto il mondo: «così avremo modo di far conoscere a tutti i network televisivi e radiofonici la Puglia, ma soprattutto è un evento culturale che va nella direzione che la Regione ha sempre preso: investire in cultura, in relazioni, in sostenibilità ambientale e valoriale perché per avere sviluppo sostenibile ci vuole anche giustizia ed eguaglianza».

In Puglia, ha ricordato il presidente della Regione, «nessuno è straniero non dimenticatelo mai. Sarà sempre la casa di tutte le persone che vogliono andare in vacanza, così come la casa di coloro che scappano dalla guerra, che vogliono cercare un nuovo destino e cercare la speranza. Perché la Puglia è la terra della speranza. Crediamo che in questi diciotto anni abbiamo dato il nostro contributo all’Italia e all’Unione Europea, e possiamo fare molto di più grazie all’aiuto della Repubblica Italiana perché la Repubblica e la Costituzione sono un vero e proprio programma politico».

«Solo diciotto anni fa sembrava tutto perduto in questa terra – ha aggiunto Emiliano -. Quando è bruciato il Petruzzelli, quando non riuscivamo a tenere aperti i luoghi della cultura, quando non riuscivamo a depurare le acque. Oggi invece abbiamo il mare più pulito d’Italia grazie agli investimenti di Acquedotto pugliese, una delle aziende ambientali più grandi d’Europa, siamo lanciatissimi per candidare Taranto a polo dell’idrogeno italiano, per supportare la decarbonizzazione delle fabbriche che a Taranto avvelenano l’aria. E siamo la terra che ha avuto il coraggio di demolire ecomostri, che ha bonificato le fabbriche d’amianto, siamo impegnati nelle relazioni col mondo per cercare modalità diverse per costruire la pace. Oggi questa parola la voglio pronunciare con tutto il cuore, perché questa è la terra del dialogo ecumenico, è la terra dove gli uomini e le donne di tutte le religioni, di tutti gli orientamenti politici devono sentirsi a casa».

L’edizione 2022 del Prix Italia è dedicata alla sostenibilità ambientale che, ha spiegato il presidente della Regione, è «la visione del futuro coincide con un principio di uguaglianza, di pari opportunità e di accoglienza».

Dal palco del Petruzzelli è intervenuto anche il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani: «Non può esserci sostenibilità ecologico-ambientale se non c’è sostenibilità sociale. La sostenibilità – ha aggiunto – sarà presto un concetto misurabile con parametri precisi per ogni progetto di un Paese o di una grande azienda. Ma se a questo cambiamento macroeconomico non farà riscontro un adeguamento del modello sociale le conseguenze saranno catastrofiche». Per questo anche il ministero della transizione ecologica, sostiene Cingolani, «in un giorno nemmeno troppo lontano dovrebbe trasformarsi in ministero della sostenibilità».

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