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Xylella, entro il 5 maggio le lavorazioni dei terreni agricoli per il contrasto al batterio

Dovranno essere eseguite entro il 5 maggio, nei comuni interessati dalla diffusione della Xylella fastidiosa, le lavorazioni superficiali del terreno – arature, fresature, erpicature o trinciature – per ridurre la popolazione giovanile della sputacchina.

È quanto ha disposto l’osservatorio fitosanitario della Regione Puglia nell’ambito delle azioni per il contenimento e il contrasto alla diffusione della Xylella.

L’attuale andamento climatico, spiegano dalla Regione, «ha anticipato il ciclo di vita del vettore che attualmente è al quarto stadio giovanile, momento ottimale per intervenire con le lavorazioni meccaniche dei terreni».

I Comuni interessati dall’obbligo sono Noci, Putignano, Sammichele di Bari, Turi, Villa Castelli, Ostuni, Crispiano, Ginosa, Gioia del Colle, Laterza, Locorotondo, Martina Franca, Mottola, Alberobello, Casamassima, Castellana Grotte, Castellaneta, Ceglie Messapica, Cisternino, Conversano.

Nell’elenco è compreso anche il comune di Santeramo in Colle dove recentemente è stato individuato un focolaio di Xylella fastidiosa sottospecie multiplex ST26 su due piante di mandorlo.

Le pratiche agronomiche devono essere eseguite dai proprietari e conduttori di terreni agricoli, soggetti pubblici e privati competenti, anche su superfici agricole non coltivate, nelle aree a verde pubblico, bordi delle strade, canali e superfici demaniali.

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