«La bulimia Bari-centrica punta ora sull’università: ateneo unico, consiglio di amministrazione unico, un solo rettorato e un senato, naturalmente a Bari». Con queste parole il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo de La Puglia domani, commenta la proposta lanciata dal rettore dell’Università di Bari, Stefano Bronzini, durante l’assemblea di Legacoop Puglia.
Per Pagliaro, l’idea di Bronzini «dietro la proposta di una federazione fra tutte le università pubbliche della regione cela una volontà accentratrice. L’ateneo barese fagociterebbe – spiega – tutti gli altri, che diventerebbero semplici sedi distaccate, prive di autonomia. È una visione inaccettabile – dice ancora Pagliaro -, che siamo pronti a contrastare».
L’istituzione dell’Università del Salento nel 1955, ricostruisce il capogruppo de La Puglia domani, «ha rappresentato per la nostra terra una conquista, motivo di riscatto e orgoglio. Lo abbiamo ricordato appena due settimane fa in occasione della commemorazione di Giuseppe Codacci Pisanelli, fondatore e primo rettore di UniSalento, che ha dato la possibilità di laurearsi a tanti giovani salentini e che rappresenta una solida realtà formativa e culturale del nostro territorio».
La proposta di Bronzini, conclude il consigliere regionale, «ridurrebbe gli altri atenei pugliesi a periferie e ancelle di quello barese, e non ci stiamo a questa ennesima cannibalizzazione. Per noi l’autonomia è un valore importante, e non accetteremo incursioni nel perimetro di libertà della nostra università, che in meno di settant’anni è diventata un’istituzione culturale di prestigio, luogo di formazione di tante giovani menti».
