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venerdì 18 Ottobre 2024
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Bari a un passo dalla C ma per De Laurentiis «playoff ancora possibili»

È tornato a parlare il presidente Luigi De Laurentiis, numero uno del club biancorosso, che col petto in fuori ha mantenuto la barra dritta scandendo a chiare lettere l’obiettivo playoff, lo stesso che annunciò nella prima conferenza stagionale del lontano 13 luglio. Traguardo (minimo) ribadito anche nel giorno della presentazione di mister Iachini lo scorso 9 febbraio, quando affermò che «L’obiettivo resta quello di arrivare ai playoff». Posizione di classifica definita «alla stra-portata» a metà gennaio, quando il Bari di Marino era reduce dal pari rocambolesco a Ascoli e sembrava essersi messo alle spalle tutti i problemi del girone d’andata.

Da allora, però, il mondo è cambiato, ma soprattutto la posizione di classifica dei galletti. Questa volta Luigi De Laurentiis lo ha fatto a Genova, in occasione di un evento, nel corso di un’intervista ai microfoni dell’emittente ligure Telenord, dove ha serenamente ammesso che «Ci sono tante partite davanti e la classifica è corta. Dobbiamo restare uniti e compatti, secondo me possiamo ancora arrivare in una posizione playoff».

Parole che tuttavia stridono con la classifica del club barese, quintultimo con 34 punti a sole tre lunghezze dalla zona retrocessione diretta attualmente occupata dallo Spezia, e con un calendario in netta salita che vedrà Di Cesare e soci affrontare consecutivamente Modena, Cremonese, Como e Pisa. Un segnale chiaro allora per Iachini e suoi ragazzi, chiamati di conseguenza a guardare avanti e non indietro, ma soprattutto all’ambiente, estremamente sfiduciato dopo l’ultimo mese, nel quale i biancorossi hanno perso 4 partite nelle ultime cinque, con la vittoria che manca da più di un mese, quando al “San Nicola” un rigore di Sibilli bastò per avere la meglio della Feralpisalò.

Di lì in avanti un rendimento da retrocessione diretta, con il ko beffa contro la Sampdoria che ha punito oltre ogni demerito il Bari, probabilmente alla migliore partita dell’era Iachini. Dello stesso avviso Luigi De Laurentiis, che a tal proposito ha ammesso che in tale circostanza «Il Bari ha giocato molto bene, abbiamo fallito un rigore e preso una traversa. Purtroppo siamo stati puniti dalla dura legge del calcio subendo il gol nel finale di Kasami».

Il presidente nel corso dell’intervista si è detto comunque molto soddisfatto di mister Beppe Iachini, terzo tecnico stagionale, seppure la sua media punti sia la peggiore della stagione. «Iachini è arrivato da poco e ha già dato una grossa impronta alla squadra. È sicuramente la persona con cui andare avanti» ha confessato l’imprenditore cineasta, certificando come quasi sicuramente il Bari ripartirà dall’ex tecnico di Fiorentina e Parma anche nella prossima stagione, con Iachini forte di un contratto firmato fino a giugno 2025 con chiare rassicurazioni di obiettivi di promozione nel futuro più prossimo. La realtà quotidiana parla invece di una salvezza da centrare, sicuramente alla portata del Bari, ma con la necessità di alzare i giri del motori e la media punti in classifica, tragica almeno nel girone di ritorno.

La chiosa finale di Luigi De Laurentiis è stata su Mattia Aramu, quello che doveva essere il fiore all’occhiello della campagna estiva, ma che si è trasformato in un brutto anatroccolo finito da febbraio fuori lista. «Per Mattia credo dipenda dalle annate. Ci sono stagioni dove i giocatori hanno più difficoltà a performare e per Aramu questo è stato un anno sicuramente più difficile» il commento a riguardo del 45enne patron, che ha però omesso la nuova opportunità per Aramu, a cui si sono riaperte le porte della prima squadra. In attesa della rescissione contrattuale di Jeremy Menez, il trequartista piemontese è, infatti, tornato ad allenarsi in gruppo ben disimpegnandosi nelle partitelle settimanali sotto gli occhi di Iachini.

Nell’ultima uscita nella mattina di sabato ha strappato applausi con un bel filtrante che ha messo in porta Nasti, liberandosi con un bel tocco di Vicari e Di Cesare. Un Aramu sicuramente carico, che ha soprattutto dimostrato di essere in una buona condizione fisica. Una considerazione rilevante, visto e considerato che l’ex Genoa e Venezia finora si era sempre allenato da solo con un fisioterapista del Bari. Un bel segnale in vista dello scontro salvezza col Modena, dove Aramu a questo punto si candida per una maglia dal primo minuto, viste le non perfette condizioni fisiche di Diaw, gli impegni con la Romania di Puscas e l’assenza di Nasti per squalifica.

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