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Bari, tra vecchi e nuovi tanti giocatori in cerca di riscatto

C’è un Bari ancora tutto da scoprire, o quasi. Se da un lato la stagione 2023-2024 finora ha fatto emergere molti stacanovisti in termini di utilizzo in campo, tra conferme e new entry, con Vicari e Dorval su tutti, dall’altro sono numerosi i calciatori biancorossi di movimento rimasti ai margini del nuovo progetto tecnico. Si tratta per lo più di giovani affamati a caccia delle luci della ribalta, ma anche di “senior”, che dopo l’avvicendamento in panchina tra Mignani e Marino potrebbero avere una chance per essere riconsiderati e lasciare finalmente una traccia.

Il caso più eclatante. Primo ad essere ufficializzato durante il mercato estivo (12 agosto), ma oggi inspiegabilmente ultimo per minutaggio totalizzato in campionato: si tratta del centrocampista Filippo Faggi. Soltanto 16 i giri della lancetta dei minuti concessi al 20enne di Forlì dall’ex tecnico Mignani, nel secondo tempo della gara esterna contro la Cremonese, alla 2^ giornata di Serie B, vinta 1-0 dai pugliesi con la rete di Sibilli. Acquisito a titolo definito con contratto quadriennale, Faggi è stato tra i pochissimi volti nuovi visti nel ritiro di Roccaraso. Con lui solo Menez e Nasti hanno svolto la preparazione in Abruzzo. L’ex Imolese aveva lasciato intravedere anche buoni colpi, evidentemente insufficienti a garantirsi maggiore spazio e soprattutto fiducia. Al momento restano due le presenze, per altro spicciole: oltre all’apparizione in campionato, anche 27 minuti giocati nella debacle di Coppa Italia contro il Parma, il 12 agosto. Non è casuale che durante le battute finali di calciomercato il nome del classe 2003 sia finito addirittura nel marasma delle negoziazioni, per poi essere ritirato, sottraendolo ad una cessione che avrebbe avuto del clamoroso. Faggi, più di tutti, potrà adesso dimostrare a Pasquale Marino di che pasta sia fatto, provando ad insidiare il posto ai due uomini destinati alla maglia di titolare a centrocampo, Acampora e Koutsoupias. Il calcio fatto di velocità e verticalizzazioni del tecnico siciliano potrebbe giocare a vantaggio del giovane marchigiano, finora altro oggetto misterioso del nuovo Bari.

Ancora un fantasma. È Andrea Astrologo, l’ultimo ad essere presentato, ma mai convocato. Il 21enne romano è stato preso a titolo definitivo dalla Vis Pesaro. Un’operazione perfezionata nell’ambito del maxi scambio con il club marchigiano, dove sono finiti Polverino e Rossetti, permettendo l’arrivo a Bari del portiere Farroni e proprio del giovane mediano, che poi ha firmato un contratto triennale con la società pugliese. Cresciuto nelle giovanili della Roma, Astrologo viene considerato un profilo di buona prospettiva. Centrocampista centrale, suo ruolo naturale, potrebbe candidarsi per guadagnare almeno maggiore considerazione, anche in virtù dell’assenza di una vera alternativa a Raffaele Maiello, al netto dell’adattamento di Benali.

La freccia in più. Chi più di tutti potrebbe salire in cattedra è Achik, il marocchino acquistato dall’Audace Cerignola. È l’investimento maggiore fatto dal Bari durante l’estate, con un’operazione che, tra acquisizione del cartellino e bonus, sfiora i 500mila euro. Per ora solo tre panchine e 45 minuti in tre gare. Nel 4-3-3 di Marino il 23enne di Casablanca è destinato al ruolo di attaccante esterno, per dare ampiezza al gioco biancorosso e soprattutto quel tratto sbarazzino invocato proprio dal tecnico di Marsala.

L’ambasciatore di casa “dimenticato”. Cinque presenze in campionato per Nicola Bellomo, ma solo una da titolare, a Cremona. Poi un totale di 25 minuti spalmati tra le partite con Cittadella, Ternana, Como e Reggiana, senza mai lasciare il segno. Rilanciato dopo tre panchine consecutive, è riapparso proprio nelle ultime due gare, lavorando tra centrocampo e trequarti. Marino avrà il compito di verificare quale potrà essere l’apporto in questa stagione del 32enne di Bari vecchia, che come altri suoi “vecchi” compagni di squadra non ha iniziato il campionato in modo esaltante, a differenza dell’impatto molto positivo avuto nello stesso periodo di un anno fa. A centrocampo da valutare anche Benali, che dopo le prime due partite da titolare, ha giocato in tutto 77’ in altre sei presenze, senza mai incidere.

Il punto interrogativo. Alla lista dei calciatori presi in esame va aggiunto Malcolm Edjouma. Il franco marocchino sostituito a fine primo tempo di Bari-Catanzaro, unica gara da titolare, è finito in panchina, senza mai entrare in campo, nelle ultime tre gare. Viste le grandi aspettative sul suo conto, per ora più che disattese, sarà fondamentale trovare il giusto inquadramento tattico, ma sopratutto verificare se sia una pedina su cui continuare a puntare per la Serie B e per la piazza di Bari.

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