Non un campione ma un longilineo veloce, bravo in contropiede, un tipo che si fa valere di testa. Così il responsabile dell’area tecnica del Lecce, Pantaleo Corvino, ha presentato ieri mattina in conferenza stampa al “Via del mare”, il ventottenne gambiano Assan Ceesay, prossimo centrattacco giallorosso.
Punta prolifica, che in forza dei venti gol firmati nella passata stagione per lo Zurigo, avrebbe potuto scegliere altri lidi, invece è in Salento. Lo hanno convinto la positività della squadra e il tifo, sempre pronto a incoraggiare i giocatori. Corvino si è giocato ancora una volta la carta dei sostenitori: foto di spalti alla mano, ha convinto il goleador africano a trasferirsi a Lecce. Ma già il giovanotto sognava di giocare in Italia.
«Vengo qua per migliorare e giocare bene; devo lavorare» ha annunciato nel suo italiano incerto. Può interpretare più di un ruolo. «Ho giocato una volta da esterno in Svizzera – ha riferito il gambiano -, quindi come seconda punta, come prima punta», dunque si adatta a tutti i moduli tattici, dice, perché gli interessa «aiutare la squadra». Caratteristiche: «Vado sempre in profondità, ma dipende dalla partita: io posso fare blocco con la squadra, poi andare sullo spazio per fare gol». Sa, il bomber Ceesay, le difficoltà che potrebbe incontrare nel calcio nostrano: «Quello svizzero non è un campionato tattico come in Italia. Qua devi giocare con tattica, intelligenza, forza fisica. In Svizzera la tattica si usa un po’, ma loro corrono soprattutto e non fanno tanto pressing». I tifosi giallorossi confideranno nei suoi gol per la permane nel calcio dei grandi club.
Chi bene inizia, si dice, è a metà dell’opera. E Assan ha cominciato l’esperienza leccese da una bella accoglienza da parte dei compagni di squadra: «Sono brave persone, perché quando sono arrivato, ognuno ha dato il benvenuto e mi ha chiesto se avessi bisogno di qualcosa». A Lecce si guarda al centravanti gambiano e si incrociano le dita.