Non è ancora tempo per preparare la valigia, ma qualcosa si muove: il ct del Marocco, Hoalid Regragui, ha inserito Walid Cheddira tra i giocatori pre convocati in vista della partenza per i Campionati del Mondo di calcio in Qatar. Si tratta della lista allargata, dalla quale verrà selezionato il gruppo che si imbarcherà sull’aereo che da Casablanca condurrà l’equipe du Maroc verso il prestigioso trofeo iridato, al via a partire dal 20 novembre. Entro una decina di giorni si attendono le convocazioni definitive. Solo allora arriverà per l’attaccante italo-marocchino del Bari il momento per disfare l’armadio e riempire trolley e zaino con la divisa ufficiale della nazionale dei Leoni dell’Atlante, portando con sé anche un bagaglio pieno di emozioni e di un sogno finalmente realizzato.
Il 24enne marchigiano è già stato convocato per le due amichevoli, in preparazione proprio dei Mondiali, disputate dalla nazionale marocchina con Cile e Paraguay, il 23 settembre a Barcellona e quattro giorni dopo a Siviglia. L’esordio di Cheddira con la maglia del Marocco è arrivato già nella prima delle due sfide, al 67esimo della gara vinta 2-0 con il Cile, quando il classe ’98 è subentrato al posto di El Nesyri, attaccante del Siviglia.
Non un caso l’attenzione del ct franco-marocchino verso Cheddira, ma un riconoscimento ad un rendimento, fino ad un mesetto fa, stratosferico: otto gol in altrettante gare giocate in campionato, viaggiando alla media di una rete ogni 84 minuti, senza contare anche cinque assist. Numeri ai quali vanno aggiunti i cinque gol realizzati in Coppa Italia, grazie alla doppietta con il Padova e alla tripletta con il Verona. Un trend figlio di una crescita esponenziale, semplicemente clamorosa dell’attaccante ex Parma, rispetto alla passata stagione.
Una macchina da gol quasi perfetta, che però sembra essersi inceppata dopo la trasferta di Venezia, ultimo atto di una vittoria del Bari, proprio grazie ad un rigore trasformato da Cheddira: da allora ben 229 minuti, giocati con Ascoli, Frosinone e Ternana, senza trovare la via della rete, ai quali va aggiunta anche la mezzora in Coppa Italia con il Parma.
Un momento no, che ha avuto un impatto negativo anche sul rendimento generale della squadra biancorossa, letteralmente trascinata dalle prodezze di Cheddira fino alla trasferta in Laguna.
Le occasioni non sono mancate al capocannoniere della Serie B anche nell’ultima gara con la Ternana, dove scarsa lucidità sotto porta, unita ad un visibile nervosismo in campo, è stata fatale per allungare il “digiuno”.
Cheddira intanto non si abbatte e continua a coltivare il suo sogno: «Rappresentare il proprio Paese è il punto più alto del calcio e farlo al Mondiale sarebbe qualcosa di importantissimo e speciale per me. Vestire la maglia del Marocco e rappresentare 40 milioni di persone mi ha dato una grande responsabilità e mi ha fatto tantissimo onore. Ho trovato un bellissimo gruppo e ora speriamo che possa arrivare la convocazione al Mondiale», l’auspicio manifestato nel corso di un’intervista rilasciata al portale Social Media Soccer. Cheddira, che ha rivelato di vedere in Lukaku il «punto di riferimento» e in Pogba un «esempio», ringraziando l’allenatore Mignani e il ds Polito, si è tolto anche un sassolino dalla scarpa: «Il mister mi ha sempre dato fiducia e possibilità di dimostrare, ma devo dire grazie anche al Direttore, perché la scorsa estate ha puntato su di me nonostante i tifosi chiedessero il famoso “attaccante da 15-20 gol”. Loro due, insieme al Presidente De Laurentiis, che è sempre accanto al gruppo, hanno puntato su di me e io voglio fare sempre di più per ringraziarli. Sono contento di come sta andando, ma mancano ancora tante partite».
Dal 24enne, soprannominato Walino, anche un messaggio ai tifosi: «Non conta pensare a quello che sarà dopo, ma solo di partita in partita. Continueremo a lottare e dare il 100% ogni partita per renderli orgogliosi e felici: questa è l’unica promessa che mi sento di fare».