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Due tribune, nuovi spogliatoi e panchine a bordo campo: così Roccaraso vuole stregare il Bari in ritiro – FOTO

«Faremo di tutto per dare il nostro contributo, con l’obiettivo di riportare il Bari dove emerita, in Serie A. Roccaraso darà la sua mano per riconquistarla. Non ci tireremo indietro». Il club biancorosso scopre un alleato fuori dal campo nella sua prossima corsa alla massima serie. Si tratta di Francesco Di Donato, sindaco della cittadina abruzzese, che anche quest’anno, per la seconda estate consecutiva, farà da sfondo al ritiro pre campionato del Bari. In programma dal 14 al 28 luglio, sulla base di accordi già definiti.

Come anticipato nei giorni scorsi da L’Edicola del Sud, il Comune di Roccaraso ha confermato la partnership per ospitare la squadra biancorossa, mettendo a disposizione un cospicuo finanziamento. Questione di amicizia nei confronti della SSC Bari, ma soprattutto di promozione turistica del territorio.

La finalità è intercettare una buona fetta di tifosi pugliesi, offrendo loro le bellezze naturalistiche, culturali e gastronomiche del borgo montano in provincia dell’Aquila. «Crediamo moltissimo in questo progetto. Ci teniamo davvero, come paese e comunità, alla città di Bari e alla società di calcio», ha evidenziato Di Donato. Il primo cittadino ha quindi rivelato alcune novità in vista del ritiro dei Galletti. «Le strutture sportive e quelle dedicate ai tifosi saranno potenziate. In particolare davanti al campo di calcio del centro sportivo comunale, sede degli allenamenti, sorgerà una seconda tribunetta. Verrà ampliata la zona spogliatoi e saranno sostituite le panchine a bordo campo. Stiamo procedendo ad un restyling seguendo le richieste fatte dalla società. Siamo andati incontro alle esigenze del mister e dello staff tecnico». Domani è in programma un sopralluogo con alcuni delegati della SSC Bari per definire e limare gli ultimi dettagli. Nello stesso periodo a Rivisondoli, paese a 3 km da Roccaraso, sarà in ritiro la Salernitana. Una coincidenza che potrebbe favorire una gara amichevole tra i biancorossi e la squadra granata. L’appuntamento si trasformerebbe in una festa per i tifosi, in virtù dello storico gemellaggio tra le due opposte fazioni.

Nei prossimi giorni si attende il programma delle attività e delle iniziative dedicate ai supporter. Il modello seguirà quello già adottato lo scorso anno. In arrivo sconti e promozioni per l’utilizzo delle strutture ricettive e per l’accesso a servizi turistici e manifestazioni, come la Festa Internazionale degli Gnomi, in calendario il 14, 15 e 16 luglio. «Si tratta di una bellissima festa in montagna, alla quale parteciperanno ogni giorno 3mila bambini, con elfi e spettacoli ogni mezzora. Stiamo studiando agevolazioni importanti agli ingressi, riservate proprio ai tifosi del Bari. Dopo gli allenamenti faremo in modo di regalare loro momenti indimenticabili».

Intanto anche Francesco Di Donato non dimentica la grande amarezza dell’11 giugno. «Ero al San Nicola nella notte della finale playoff persa con il Cagliari. Ho vissuto quei momenti drammatici con il presidente De Laurentiis e con il sindaco di Bari, Antonio Decaro. Ho sofferto con la società e con tutti i tifosi». Curioso il retroscena svelato dal sindaco di Roccaraso, che aveva assistito anche alla semifinale di ritorno vinta con il Sudtirol. «Ormai mi ritengo un tifoso del Bari. Nell’ultima stagione sono stato al San Nicola 7-8 volte. Ero considerato una “mascotte” da tutta la società, perché quando c’ero io il Bari non aveva mai perso. Purtroppo con il Cagliari è andata male, forse per colpa di una maledizione», ha scherzato Di Donato.

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