«Siamo intervenuti a più riprese, anche da ultimo quando sono iniziate le operazioni di montaggio e allestimento di quell’antenna chiedendo alla società che sta intervenendo di valutare altre possibilità che abbiamo anche offerto su suoli comunali e attraverso la disponibilità di altri privati, ma è una materia che è poi rimessa alla trattativa con il privato e l’azienda sta andando avanti in questi termini». Lo ha detto la sindaca di Andria Giovanna Bruno al termine dell’incontro di ieri mattina in sala Giunta, sull’installazione dell’antenna in via Scipione l’Africano.
L’incontro
È stato convocato dall’amministrazione comunale per trovare soluzioni valide sul piano giuridico e amministrativo. Sullo sfondo un ricorso al Tar contro il comune.
«Sarebbe stato più opportuno immaginare un’azione in cui la pubblica amministrazione con i residenti poteva fare un’azione congiunta contro le azioni che si stanno avviando, purtroppo anche questo ci ha impedito e quindi in questo momento vedo davvero molto difficile una evoluzione che possa andare nella direzione di quello che amministrazione e cittadini chiedono, cioè la revisione di quella allocazione di antenna», aggiunge Bruno.
La speranza
«L’auspicio è che Cellnex voglia soprassedere dal completamento e messa in funzione anche per dare segni distensivi e collaborativi ai residenti, preoccupati per la salute, anche se ha già formalmente comunicato che l’individuazione di quell’area è stata fatta all’esito di tutta una serie di considerazioni, ma soprattutto di pareri positivi che sono arrivati, che non sono quelli della pubblica amministrazione, che non rientra in questo percorso» perché «siamo quasi un soggetto terzo rispetto a una cosa che invece ci tocca direttamente perché va a ledere la tranquillità, la serenità dei nostri cittadini», ha concluso la sindaca.
