«Ieri, dopo quasi 10 anni molto molto lunghi e non per il tempo che inesorabile è trascorso, ma per le le vicende, le emozioni che si sono succedute, finalmente è stata messa la parola fine a questa terribile vicenda che ha reso protagonista me ed il mio collega/amico». È lo sfogo liberatorio di Massimiliano Latorre a seguito della decisione del gip di Roma che ieri ha archiviato definitivamente l’indagine che lo vedeva coinvolto, insieme a Salvatore Girone, per l’uccisione di due pescatori imbarcati al largo della costa di Kerala, nell’India sud occidentale, il 15 febbraio del 2012.
Un’archiviazione che, spiega Latorre nel post pubblicato sulla sua pagina Facebook, «equivale ad una piena assoluzione, che mi restituisce piena dignità in quanto le mie ricostruzioni sono state ritenute genuine e pienamente valorizzate».
Oggi, scrive ancora Latorre, «mi sono svegliato per la prima volta da uomo e militare libero. Tante volte – aggiunge – mi sono chiesto se avessi mai avuto la fortuna di assaporare la gioia che sto provando, dato che normalmente i tempi della giustizia non sono quasi mai clementi, ma ringraziando Dio e la Magistratura italiana, che in questo caso è stata corretta nei tempi e nel giudizio, la salute, la forza di volontà ed il vostro grande e sempre costante affetto, amore e sostegno che non mi avete fatto mai mancare, ma che mi hanno dato la possibilità e la forza di resistere, potendo oggi gioire ed assaporare questa felicità», conclude.
