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GdF: nel 2021 scoperti oltre 2mila furbetti del reddito di cittadinanza. Il bilancio dell’attività in Puglia – VIDEO

(foto di Luca Turi)

Nel 2021 e nei primi cinque mesi del 2022, i controlli sul reddito di cittadinanza in Puglia, svolti dalla Guardia di finanza in collaborazione con l’Inps, hanno consentito di scoprire illeciti per oltre 17 milioni, di cui oltre 14,3 milioni indebitamente percepiti; circa 3 milioni fraudolentemente richiesti e non ancora riscossi, e hanno portato alla denuncia di 2.365 persone. Sono i dati resi noti in occasione del 248° anniversario della fondazione del Corpo. La cerimonia si è tenuta alla Stazione navale a Bari.

Nel contrasto alla illecita commercializzazione dei dispositivi di prevenzione del contagio, sono stati sequestrati oltre 1,5 milioni di mascherine e dispositivi di protezione individuale e denunciati 34 soggetti per frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, contraffazione, ricettazione e truffa. Nello stesso periodo sono state analizzate 2.583 segnalazioni di operazioni sospette, di cui 43 attinenti al finanziamento del terrorismo, mentre ai confini terrestri e marittimi sono stati eseguiti 1.147 controlli sulla circolazione della valuta, per movimentazioni transfrontaliere relative a circa 14 milioni di euro, accertando 731 violazioni e operando sequestri per 423 mila euro. Ammontano a circa 163 mila euro i sequestri di valuta, titoli, certificati e valori bollati contraffatti eseguiti nei confronti di 27 soggetti, di cui 7 tratti in arresto.

Nello stesso periodo, la Guardia di Finanza ha eseguito oltre 62mila interventi ispettivi e circa novemila indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia.

«Un impegno a tutto campo – dicono – a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Pnrr». Le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica, svolte in collaborazione con l’Agenzia delle entrate, hanno permesso di accertare frodi per oltre 6,6 milioni di euro. L’ammontare dei crediti inesistenti sequestrati è di oltre un miliardo.

«L’impegno a tutela della corretta destinazione delle misure introdotte dalla legislazione emergenziale – spiegano – non ha riguardato solo i bonus fiscali ma anche i contributi a fondo perduto e i finanziamenti bancari assistiti da garanzia, oggetto di 795 controlli, che hanno portato alla denuncia di 156 persone per l’indebita richiesta o percezione di oltre 6 milioni di euro». Complessivamente, gli interventi in materia di spesa pubblica sono stati 9.629, cui si aggiungono 1.115 indagini delegate dalla magistratura nazionale ed europea: 5.470 persone sono state denunciate e 866 segnalate alla Corte dei conti per danni erariali pari a oltre 284 milioni di euro, 63 milioni dei quali in danno alle risorse destinate al sistema sanitario.

Le frodi scoperte in materia di fondi strutturali e di spese dirette gestite dalla Commissione europea ammontano a oltre 34 milioni, mentre quelle relative alla spesa previdenziale e assistenziale sono pari a circa 14 milioni.

Fotoservizio di Luca Turi.

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