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I soccorsi fanno flop, trovato morto un uomo presso il lago di Varano

Sul lago, dove aveva trascorso tutta la sua vita, gettando reti e poi tornando per tirare su i pesci. È morto così un pescatore di 78 anni, nel lago di Varano, dove si era avventurato, lunedì pomeriggio per calare le reti. Era uscito come sempre, salutando i suoi parenti, contando di tornare a sera. Ma a sera non era tornato e allora era scattato l’allarme, e contestualmente la ricerca delle persone scomparse. L’allerta era arrivata nella tarda serata di lunedì al Nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco di Bari che alle 2 della notte erano già sul posto.

La particolare conformazione del lago di Varano, ricco di ostacoli sott’acqua e melmoso, ha però impedito che fosse scandagliato dai mezzi navali. L’unico modo per individuare l’anziano scomparso era un elicottero con i visori notturni, dei quali è sprovvisto il mezzo dei vigili del fuoco. È stato quindi richiesto l’intervento di uno dell’Aeronautica militare che però, per cause sconosciute, non ha dato disponibilità. È stato allora necessario attendere la luce del mattino per riprendere le ricerche. Nel frattempo l’allarme era stato condiviso anche dagli altri pescatori, amici e compagni di viaggio, abituati come lui ad uscire per lago a qualsiasi età, a proseguire giorno dopo giorno un’attività che non era soltanto economica, ma anche ormai una tradizione da non spezzare. Sono usciti ieri mattina presto, con le barche a costituire una spedizione pronta a non tornare indietro, pur di ritrovarlo. E alla fine sono stati proprio loro a scoprire la sua imbarcazione, con il motore ancora acceso, e poco distante, il suo corpo.

Era aggrappato a una boa, forse in un disperato tentativo di salvarsi. Non è chiaro, al momento, se sia morto per assideramento durante la notte, se sia caduto dalla barca per un malore o una distrazione. Non si sa nemmeno se un intervento tempestivo da parte dei soccorsi, di un aereo che lo individuasse nelle ore notturne, gli avrebbe potuto salvare la vita. Sono numerosi gli interrogativi che parenti e amici si pongono, dopo che i vigili del fuoco sono riusciti a riportare a riva il suo corpo e a restituirlo alla famiglia. Le indagini, affidate agli inquirenti, potranno fare luce su quanto accaduto nella notte e se vi sono eventuali responsabilità da parte di chi avrebbe potuto, forse, salvargli la vita.

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