È terminata nel migliore dei modi la stagione sportiva dell’Asd Flacco Venosa, compagine lucana del Futsal che ben si è comportati nei vari campionati disputati. In particolare la squadra femminile ha visto il raggiungimento di due prestigiosi traguardi, ovvero la vittoria della Coppa Italia e del campionato di serie C femminile. Mister Francesco D’Urso ha ricoperto il ruolo di guida tecnica del formidabile team: la sua competenza è stata premiata dall’Associazione Italiana Allenatori di Basilicata che gli ha consegnato la “Panchina d’Oro Piero Rinaldi”, in memoria del Presidente del Comitato Regionale di Basilicata della LND-FIGC.
Mister D’Urso, cosa rappresenta la vittoria del premio?
«Per me rappresenta un riconoscimento a tutta la società e alla squadra per il percorso fatto non solo nella scorsa stagione, ma anche in quelle precedenti. Infatti il progetto della femminile nacque nel 2018 con l’acquisizione della squadra che allora era guidata da Mister Ciesco, il quale oggi è con molto piacere ancora al nostro fianco».
A chi dedica il premio?
«La mia dedica è per tutte quelle persone che credono nei propri sogni, per quelle che hanno contribuito alla vittoria dei due titoli del femminile, ovviamente alla mia famiglia e al caro amico Piero Rinaldi».
Quale il bilancio per l’Asd Flacco Venosa?
«Credo sia un bilancio decisamente positivo. Guardando oltre le vittorie della femminile e nonostante l’amara retrocessione della squadra maggiore maschile, abbiamo portato a termine ben 7 competizioni di Futsal tra cui 2 coppe e 5 campionati regionali che credo siano un impegno notevole e soprattutto il giusto investimento per la crescita futura della società tutta».
Sulla prossima stagione?
«Per il futuro la società sta lavorando per ampliare lo staff tecnico e dirigenziale. Per quanto mi riguarda, occupandomi dell’area tecnica, oltre ad ampliare lo staff puntiamo a incrementare, se non a raddoppiare, i numeri della scuola calcio. In ultimo in questi giorni si sono intensificati gli sforzi per garantire l’iscrizione in serie A2. Comunque vada, anche se non riuscissimo a partecipare al campionato di A2 femminile, la società avrà un grande lavoro da svolgere, dalle attività della scuola calcio alle prime squadre, e come sempre lo faremo con la massima passione e professionalità».
Guido Tortorelli
