Home Basilicata Filctem Cgil Matera, Paolo Andrisani rieletto segretario generale

Filctem Cgil Matera, Paolo Andrisani rieletto segretario generale

Il quarto Congresso della Filctem Cgil di Matera nei giorni scorsi ha visto la riconferma all’unanimità di Paolo Andrisani come segretario generale; contestualmente, sono stati eletti anche Antonio Malvasi, riconfermato, e Rosanna Cifarelli. «La conferma all’unanimità è un bellissimo segnale che colgo con molta gioia. Una testimonianza del buon lavoro svolto in questi tre anni», è il commento di Andrisani, che parla degli obiettivi prioritari del sindacato sul territorio: «La nostra maggior priorità è rilanciare il territorio dal punto di vista industriale e quindi occupazionale, rendendolo maggiormente attrattivo e competitivo per agevolare il sviluppo di nuovi investimenti industriali, e quindi nuova occupazione». Di fianco, l’altro grande tema della situazione contemporanea, quello del caro energia che strangola le aziende minacciando gravemente il bilancio occupazionale: «La prima iniziativa sulla quale ci concentreremo, di concerto con le altre due sigle sindacali Cisl e Uil, è chiedere con forza alla Regione di istituire un tavolo regionale permanente di monitoraggio per contrastare il caro bollette. Le aziende del comparto chimico farmaceutico e gomma plastica che seguiamo, fortemente energivore per loro natura, registrano un impatto sui loro bilanci economici da un punto di vista energetico molto forte – prosegue Andrisani -. Abbiamo già iniziato a farlo con una richiesta ufficiale di incontro per affrontare il tema e far sì che la Regione, oltre al bonus energia per i cittadini, possa dare un sostegno anche alle imprese, alle attività, contribuendo a rendere meno doloroso questo impazzimento dei costi energetici e poter ancora reggere sul mercato per evitare pericolose flessioni produttive che potrebbero portare alla compromissione definitiva di queste attività, e quindi alla loro chiusura con ulteriore perdita di posti di lavoro». Un settore, quello industriale, sotto scacco e che necessita di tutele ad hoc. «Il primo passo è stato fatto, ma busseremo con più forza alle porte dell’assessorato regionale delle attività produttive sperando che ci riceva quanto prima; altrimenti – conclude Andrisani -intraprenderemo delle azioni di mobilitazione più incisive in tal senso».

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