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A Matera parte “La terra incantata”: progetto di formazione proposto dal Teatro dei sassi e O Thiasos

È partito ieri 24 maggio a Matera il progetto “La Terra Incantata”, un percorso di alta formazione all’abitare i luoghi e al vivere di paesaggio che si articola in quattro “immersioni di superficie” nella Murgia materana e non solo. Il progetto scaturisce dalla trentennale esperienza delle due compagnie teatrali in ambito artistico, performativo e pedagogico: il Teatro dei Sassi, fondato da Massimo Lanzetta e Luciana Paolicelli, e la Compagnia teatrale O Thiasos TeatroNatura, creato da Sista Bramini, che dopo diversi anni tornano a lavorare insieme.

La direzione artistica del progetto è affidata a Sista Bramini e Massimo Lanzetta e si avvale della preziosa partecipazione della cantante e compositrice romana Francesca Ferri. La triade dei co-creatori si unisce per diffondere la conoscenza e la fruizione del patrimonio culturale, materiale e immateriale dei territori del materano. «Nella cultura ecologica, infatti, la cura della Terra e la cura di noi stessi non sono più realtà separate, ma ognuna nutre la salute dell’altra», dichiarano i co-creatori.

Le immersioni di superficie sono allenamenti all’ascolto silenzioso, all’incantamento, al mito, alla narrazione orale, al movimento danzato e al canto corale in contatto con il paesaggio naturale e culturale del Materano. Il percorso de “La Terra Incantata” è finalizzato a raccogliere storie perché diventino patrimonio della Discoteca di Stato di Roma, che dal 1928 conserva nei suoi archivi le storie, i canti e le tradizioni orali raccolte dai grandi antropologi degli anni ‘50. Per renderlo possibile, “La Terra Incantata” fa della comunicazione teatrale il proprio mezzo, facendo sì che le persone coinvolte siano stimolate a raccontare.

La comunicazione teatrale ha la capacità di risvegliare sensazioni e memorie che partono dal corpo che si fa strumento e casa, per un ritorno al contatto con il sé e con la natura mediante le arti performative. Lungo il percorso, dal ritorno al contatto ancestrale con i luoghi incontaminati della Murgia materana e non solo nasceranno le storie, le fiabe, i canti, i giochi, che andranno a creare un nuovo patrimonio antico che sarà custodito nella Discoteca di Stato. Il progetto è realizzato con la collaborazione attiva del Museo Nazionale di Matera con sede in via Domenico Ridola, in qualità di Polo Attrattore.

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