Home Cronaca Vandalizzata la sede regionale del Pd Basilicata: «Gesto vile». Solidarietà dal presidente...

Vandalizzata la sede regionale del Pd Basilicata: «Gesto vile». Solidarietà dal presidente Bardi

Croci celtiche disegnate sulla saracinesca che protegge la porta d’ingresso della sede regionale del Partito democratico della Basilicata, a Potenza.

A denunciarlo è Giovanni Lettieri, segretario regionale del Pd che ha diffuso anche delle foto in cui si vede il simbolo nazista disegnato con vernice spray sulla saracinesta e su una delle insegne che indicano l’ingresso nel rione Poggio Tre Galli del capoluogo lucano.

«Da segretario regionale – afferma Lettieri – non posso esimermi dal recarmi in Questura presso gli uffici della Digos e sporgere denuncia contro ignoti, per stigmatizzare questo evento grave e inammissibile. Un vile gesto come questo non pregiudicherà il nostro impegno e la nostra determinazione nel portare avanti – conclude il segretario dem lucano – le nostre battaglie politiche».

«Totale e sincera solidarietà per un atto incivile» subito dal Partito democratico, arriva dal presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, esponente del centro destra. «Tutti noi rappresentanti delle istituzioni – scrive il governatore lucano su Twitter – dobbiamo sempre condannare con fermezza ogni episodio di violenza. Mi auguro che gli inquirenti possano individuare i responsabili di tale gesto, che – conclude Bardi – non ha alcuna giustificazione».

Di «un gesto grave che va condannato senza se e senza ma» parla il segretario generale della provincia di Potenza della Cgil, Vincenzo Esposito, che esprime al Partito democratico solidarietà «a nome di tutta la Camera del lavoro». Esposito sottolinea che «la dialettica politica non ha nulla a che vedere con gesti inqualificabili come questo. La Cgil continuerà a farsi promotrice di tutti quei valori che hanno contribuito a rendere il nostro paese libero e democratico, gli stessi che – conclude Esposito – sono enunciati dalla nostra Costituzione».

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Exit mobile version