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La Risonanza? Marzo 2026. Al Policlinico c’è da attendere anche per le biopsie: ritardi anche di un mese e mezzo

«Sono mortificata, ma la sua biopsia non è ancora pronta, il laboratorio è un po’ in affanno». La voce al telefono è imbarazzata e, purtroppo anche rassegnata.

Un mese e mezzo per sapere se hai un tumore o meno, dopo che il sospetto insinuatosi con la visita specialistica è già di per sé devastante. È in affanno il laboratorio di Anatomia Patologica del Policlinico di Bari, dove la media dell’attesa per sottoporsi a molte altre prestazioni specialistiche è dilatata in una bolla senza tempo. Vietato avere fretta di sapere, meglio che il corpo e la patologia correlata, della quale si ha il maledetto sospetto, vadano in letargo. Inutile, sia chiaro, presentarsi con una ricetta che ha il codice dell’urgenza (entro 72 ore), perché il Policlinico non onora più le priorità, non ce la fa.

L’elenco delle prestazioni per le quali si fa prima ad offrire un ex voto è vario e rende con chiarezza il quadro di un ospedale in grande ritardo, con utenza estremamente elevata, proveniente anche da altri comuni del Barese o da fuori regione.

La risonanza magnetica al cervello, per cominciare: se si tratta di esaminare un solo tratto, la prima data utile è novembre 2025, per tre tratti bisognerà invece attendere marzo 2026. Un’attesa di quasi tre anni, che fino a qualche mese fa si poteva evitare rivolgendosi alla vicina Basilicata, dotata di centri di eccellenza, ma che ora sta comprensibilmente andando in saturazione.

Se si cerca, invece, di prenotare al Cup del Policlinico una visita cardiologica con elettrocardiogramma, nessuna fretta: c’è posto a luglio 2025, due anni per sopravvivere. E ancora, per una densitometria ossea, la prima data utile è agosto 2024, novembre 2024 per una ordinaria visita al Reparto di Otorino Laringoiatria.

Aprile 2024, poco meno di un anno tutto sommato, è il tempo di attesa per una visita geriatrica, sperando che il “tempo” a disposizione del paziente voglia essere clemente. Per una gastroscopia o una colonscopia, un po’ di pazienza, c’è posto a giugno 2024, si consiglia di evitare lo stress, mentre slitta a marzo 2024 un’ecografia per cute e sottocute o un’ordinaria visita endocrinologa.

Capitolo a parte merita la Senologia, a seguito del decreto regionale relativo allo screening per la diagnosi precoce dei tumori della mammella, in base al quale le donne di età compresa fra 50 e 69 anni vengono invitate ad eseguire una mammografia ogni due anni, dando appuntamento alla paziente in diversi presidi del territorio. Chi può, intanto, deve aspettare maggio 2025.

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