Sarà Helen Mirren ad aprire l’Ora!Fest, la manifestazione dedicata a cinema, ambiente e giustizia sociale in programma a Monopoli dal 3 al 7 giugno. L’attrice premio Oscar sarà protagonista della prima giornata del festival per presentare la serie 1923.
Insieme a lei, a sfilare sul tappeto rosso della kermesse, star nazionali e internazionali come Marisa Tomei, membro del comitato onorario di Ora!Fest presieduto da John Turturro, Terry Gilliam, Matt Dillon, André Aciman, Maria Sole Tognazzi, Sabina Guzzanti. Presente anche Matthew Modine, con il quale Ora! Fest ha stretto un accordo per realizzare un video di 50 secondi, Heaven on Earth, narrato dallo stesso Modine, che sarà anche la sigla della manifestazione. Inoltre, l’attore mostrerà anche il suo impegno per l’ambiente con Ripple Effect, la sua nuova serie in 5 episodi incentrata sulla sostenibilità ambientale, di cui verrà mostrata un’anteprima di 8 minuti.
La giuria dei lungometraggi sarà presieduta da Alfre Woodard (12 anni Schiavo, Crooklyn, Desperate Housewives, vincitrice di un Emmy Award per The Practice), affiancata dallo sceneggiatore e produttore candidato all’Oscar Alessandro Camon (Oltre le regole: the Messenger, Wall Street), dall’ex direttore del Centro sperimentale di Cinematografia Marcello Foti, l’ex modella e attrice Antonia Dell’Atte e Lawrence Bender, produttore dei film più acclamati di Quentin Tarantino, da Pulp Fiction a Kill Bill, e dei due documentari emblematici sull’ambiente Una scomoda verità.
La giuria dei cortometraggi è invece presieduta dallo scrittore André Aciman, autore del bestseller Chiamami col tuo nome, insieme alla produttrice e direttrice di Cortinametraggio Maddalena Mayneri, e l’attore Richard Flood (Grey’s Anatomy).
Nel cartellone di appuntamenti anche un programma di approfondimento e intrattenimento culturale realizzato in collaborazione con Lucy. Sulla cultura, rivista multimediale che si occupa di cultura, arti e attualità, diretta da Nicola Lagioia. Lo stesso Lagioia sarà protagonista durante la manifestazione, insieme a Paolo Giordano, di una lettura di Tasmania nel panel Raccontare il cambiamento: l’importanza della letteratura e del cinema nella crisi climatica e del podcast live Fare un Fuoco.
