Home Editoriali Subito l’Osservatorio per il lavoro

Subito l’Osservatorio per il lavoro

Gli ultimi dati del rapporto annuale della Banca d’Italia sull’economia pugliese hanno confermato valutazioni e dati in chiaro-scuro. Positivi sono l’incremento occupazionale con un leggero decremento del tasso di disoccupazione medio regionale e che riguardano i dati di edilizia e turismo; nel contempo riscontriamo conferme che avevamo individuato negli ultimi mesi del 2022.

Così come avevamo il riscontro dei due principali settori produttivi, industriale e agricolo che nel corso del 2022 subivano un sensibile rallentamento.

Situazioni tutte queste che necessitano un immediato approfondimento con le istituzioni regionali con l’avvio di un confronto partecipato, stabile e programmato tra Regione Puglia e parti sociali, come più volte abbiamo sollecitato. Occorre accelerare sulla costituzione di un osservatorio regionale, che abbia una visione complessiva regionale, un luogo istituzionale, che monitori costantemente, attraverso un’accorta prevenzione le crisi settoriali, il mercato del lavoro con un tavolo di confronto permanente e responsabile individuando eventuali strategie.

Lo studio di Banca d’Italia Puglia conferma che se venissero utilizzati senza sprechi i 9 miliardi di euro circa, già assegnati dal Pnrr, sussisterebbero le possibilità di un incremento di migliaia di occupati entro il 2026. Obiettivo questo realizzabile se si intraprendesse quel percorso reale di concertazione, in un’ottica di sviluppo, coesione e di partecipazione, altrimenti questo obiettivo di crescita si potrebbe ridurre ad una vera e propria chimera. È evidente che per la Cisl non si tratta di firmare solo accordi sulla carta, come accaduto con il protocollo regionale sul Pnrr a marzo 2021, e che fino ad oggi è stato pressoché disatteso dalla Regione, oppure quello sulla sanità e welfare del 2 maggio scorso, dove ancora una volta alcuni direttori generali di Asl pugliesi decidono di non rispettarlo.

L’appello Cisl alla Regione è chiaro, chiediamo il rispetto di quanto sottoscritto; per noi i protocolli non sono carta straccia, sono patti tra le parti, a cui fanno seguito condizioni specifiche da applicare. Applicarli significa serietà, monitoraggio, rimboccarsi le maniche, garantendo responsabilità e impegno, provando a non guardare solo al consenso attraverso una sorta di miopia politica, di tutti gli schieramenti, che potrebbe finire per penalizzare la Puglia e il Mezzogiorno nel suo complesso.

Abbiamo potenzialità importanti, e noi continuiamo a pensare, perché molto convinti, che la ricchezza di una regione come la nostra si fonda in primo luogo sul capitale umano e sulle eccellenti professionalità, sugli investimenti, la formazione, la scuola, l’università, l’innovazione, la ricerca, sui servizi alle famiglie, sul welfare e sanità, infrastrutture materiali e immateriali, e sul lavoro contrattualizzato, sicuro e di qualità, e per questo deve vedere crescere decisamente l’occupazione in particolare di donne e giovani.

La Puglia vede occupata solo una donna su tre, mentre tra i giovani sino a 34 anni, uno su cinque è disoccupato incentivando paradossalmente l’emigrazione e la fuga, al Nord ma anche all’estero, di cervelli e di competenze che si aggrava sempre più con il calo demografico, quindi aggiungiamo che in Puglia, magari per coloro che sono poco attenti, c’è più di qualcosa che non sta funzionando. Credo che sia giunto il tempo, di puntare maggiormente sulla coesione territoriale e di sbandierare meno slogan e magari di fare rete e sistema sui territori pugliesi, dove riscontriamo tantissime situazioni disomogenee. Non c’è tempo da perdere, è arrivato il momento di confrontarsi nel merito, tutti seduti allo stesso tavolo per un percorso condiviso e per provare a mitigare anche un’inflazione che sui prodotti di largo consumo continua ad essere pesantissima incidendo su salari e pensioni, e quindi sulla vita reale di tutti i pugliesi.

Antonio Castellucci è segretario generale della Cisl Puglia

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Exit mobile version