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L’altra faccia di San Valentino: un adolescente su due ha subito atti violenti nella propria relazione

A 24 ore dal giorno dedicato all’amore che si celebra oggi, San Valentino, Save the Children ha diffuso un rapporto che fa luce su una realtà allarmante che riguarda le dinamiche delle relazioni intime tra adolescenti in Italia. Secondo un sondaggio condotto in collaborazione con Ipsos, ben il 43% dei ragazzi intervistati afferma che, se una ragazza non desidera avere un rapporto sessuale, sa come sottrarsi alla situazione. Questo dato, emerso nel contesto del rapporto intitolato “Le ragazze stanno bene? Indagine sulla violenza di genere online in adolescenza”, mette in evidenza una problematica diffusa e preoccupante.

Il sondaggio ha coinvolto un campione rappresentativo di 800 adolescenti, con età compresa tra i 14 ei 18 anni, il che rende ancora più significative le cifre raccolte. In particolare, il 29% dei giovani intervistati ritiene che le ragazze possano in qualche modo contribuire a provocare la violenza sessuale attraverso il loro modo di vestire o di comportarsi. Questo pensiero sembra essere condiviso soprattutto dai ragazzi (46%), ma non manca anche tra le ragazze.

Oltre alla violenza sessuale, il rapporto evidenzia altri comportamenti violenti all’interno delle relazioni adolescenti. Il 52% degli adolescenti in coppia ha dichiarato di aver subito almeno una volta condotte oltraggiose, tra cui essere chiamati insistentemente al telefono per sapere la propria posizione (34%), essere oggetto di un linguaggio violento con grida e insulti (29%), essere ricattati per fare qualcosa che non si voleva (23%) e ricevere richieste insistenti di foto intime (20%). Il 19% ha ammesso di sentirsi spaventato/a a causa di atteggiamenti violenti, come schiaffi, pugni, spinte e lancio di oggetti.

Le cifre svelano anche altre forme di controllo e violenza all’interno delle relazioni giovanili. Il 26% degli adolescenti che hanno o hanno avuto una relazione ha dichiarato che il proprio partner ha creato un profilo falso sui social per controllarlo. L’11% ha invece subito (pur non essendo consensuale), la condivisione delle proprie foto intime da parte di altre persone.

Ma non sono solo i numeri a parlare. Le storie raccolte nel rapporto offrono uno sguardo più intimo sulla realtà vissuta dagli adolescenti. Il 30% degli intervistati crede che la gelosia sia un segno d’amore, mentre il 21% ritiene che condividere le password dei social e dei dispositivi con il partner sia una prova d’affetto. Inoltre, il 17% degli adolescenti pensa che uno schiaffo ogni tanto in una relazione intima sia accettabile.

Ancora persistono gli stereotipi di genere. La maggior parte degli adolescenti (quasi il 69%) ritiene che le ragazze siano più inclini a piangere rispetto ai ragazzi, il 64% pensa che siano migliori nell’esprimere le proprie emozioni, mentre il 50% crede che siano più attente alle persone. Interessante notare che il 39% degli adolescenti, sia maschi che femmine, ritiene che le ragazze siano più propense a sacrificarsi per il bene della relazione, con una percentuale che sale al 51% proprio tra le ragazze stesse.

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