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Cerignola, gli “infedeli” dei rifiuti e la crociata di Cicolella

Teresa Cicolella, assessora alla sicurezza del Comune di Cerignola, dichiara guerra a quei cittadini che, non curanti delle norme, abbandonano i rifiuti solidi urbani, soprattutto quelli domestici, ma anche spesso i cosiddetti ingombranti: dai materassi ai piccoli e grandi elettrodomestici, per strada e fuori dagli orari previsti. L’iniziativa si è resa necessaria dopo che si sono moltiplicate le segnalazioni di cittadini irrispettosi. Così, l’assessora ha messo in campo una strategia e una tattica per tentare di limitare il fenomeno, attraverso la prevenzione e anche la repressione: «Sono già attivi appostamenti degli agenti di Polizia Locale contro l’abbandono dei rifiuti. I vigili in divisa e in borghese stanno intensificando i controlli per contrastare questo maledetto problema», spiega decisa Cicolella, che aggiunge: «è importante mantenere la città pulita e rispettare l’ambiente, ma a qualcuno sembra non importi nulla». Ecco perché si alza la guardia e si intensificano i controlli, anche nei giorni d’estate, «ultimamente, due persone sono state sanzionate per aver abbandonato rifiuti in luoghi non consentiti, beccandosi una multa di 100 euro», commenta con puntiglio l’assessora.
Cicolella, inoltre, ricorda come «attraverso gli accertatori ambientali entrati in servizio a giugno, sono state segnalate e, successivamente, sanzionate nei primi quindici giorni di luglio ben dodici persone che avevano abbandonato i rifiuti non differenziati».

Avvertimenti, però, che, come si evince dalle segnalazioni e dai rilevamenti, non sembrano dissuadere i cerignolani da comportamenti irriguardosi verso l’ambiente e verso quei cittadini che, invece, rispettano orari e conferimenti. Ecco perché, sempre l’assessora in quota Pd invita tutti a non farsi prendere da comportamenti poco civili anche perché, dice, «la sorveglianza continua, anche attraverso l’ausilio di fototrappole, quindi non abbandoniamoli, ma riponiamoli differenziati negli appositi mastelli e negli spazi consentiti se non si vuole incorrere in brutte sorprese».

Un monito rivolto per lenire una vera e propria piaga a Cerignola, acuita da quando Tekra, la società privata che si occupa, dopo il fallimento della compagine pubblica Sia nel 2019, della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, ha imposto a tutti la raccolta differenziata, eliminando tutti i cassonetti e, dopo aver distribuito contenitori e mastelli a tutta la città, stabilendo giorni e orari per i diversi conferimenti che vengono poi raccolti dai dipendenti della società. Un sistema che ha fatto schizzare verso l’alto la differenziata a Cerignola, ma ha anche aumentato la percentuale di chi, incurante del rispetto dell’ambiente, abbandona i propri sacchetti lì dove meglio crede: «con comportamenti medievali», chiosa Cicolella.

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