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Decaro a La7: « Comuni non hanno fondi per aiutare chi perde il Reddito di cittadinanza»

«Non ci sono risorse nei Comuni per i servizi sociali per aiutare chi perderà il Reddito di cittadinanza. Anche per chi sarà avviato al lavoro, certo è cumulabile, ma in un nucleo famigliare in cui c’è una persona e ci sono tre minori, con 350 euro come farà a vivere? Verrà al Comune a chiedere un aiuto che non possiamo osare».

Lo ha detto il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro intervenendo nel corso della trasmissione di La7 Omnibus.

«Cercheremo di stringere ulteriormente ma non fabbrichiamo i soldi – continua – abbiamo anche spese correnti che tendono ad aumentare come la spesa per l’energia, per il personale, perché il Governo giustamente ha fatto un nuovo contratto ai nostri dipendenti ma quel contratto lo pagano i Comuni».

«Non voglio creare eccessivi allarmismi – conclude – ma siamo preoccupati del fatto che le avvisaglie di ieri, di persone che si rivolgono ai Servizi sociali del Comune diventeranno, specie a partire dal primo gennaio 2024, una costante che non vedevamo ormai più dal 2019. Quelle persone torneranno a chiedere aiuto ai Comuni. Cercheremo con le risorse economiche che avremo a disposizione di poter dare una mano anche a loro, ma sarà quasi impossibile».

Gente senza tutela, non ci sono altri bonus di stato

«L’errore dell’Inps è indubbio, il fatto che ci saranno persone senza protezione è un fatto indubbio nel senso che quando si dice che alcuni perderanno il Rdc ma che ci sono dei bonus di Stato ei Servizi sociali del Comune, i bonus dello Stato quali sono? La carta acquisti che vale 380 euro e una volta sola. Poi c’è un’altra carta acquisto per chi ha i bambini con meno di 3 anni e il contributo per i figli disabili disoccupati. Dove stanno gli altri bonus?».

Lo ha detto il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro, intervenendo nel programma Omnibus su La7. «Bisogna andare ai Servizi sociali del Comune – ha continuato -. I Servizi sociali del Comune che devono fare? Dove le andiamo a prendere le risorse per aiutare chi si troverà in difficoltà?». 

«Venite nei Comuni e vi accorgente che ci sono persone che vanno a mangiare alla Caritas, che da quando c’è il Rdc hanno la dignità di poter mangiare a casa. Nei miei Servizi sociali – ha aggiunto- ci sono tanti impiegati perché negli anni, nonostante il blocco del fatturato ho agevolato la presenza di agenti di Polizia locale di servizi sociali tanto è vero che la presa in carico a noi è quotidiana».

«Ho assunto solo assistenti sociali anche quando il blocco del turnover mi portava a perdere 10 persone che andavano in pensione e ne poteva assumere 2,5 – ha spiegato -. Quelle 2,5 o erano agenti della Polizia locale o assistenti sociali».

«Ho perso geometri e ragionieri in questi anni ma ho risorse sui servizi sociali che si impegnano i due terzi del bilancio del Comune che servono a tenere insieme la comunità», ha concluso Decaro.

Il Governo faccia passo indietro se ci saranno tensioni

«Mi auguro che, se dovessero esserci problemi di tenuta sociale, per evitare fratture dal punto di vista sociale nelle nostre comunità, il Governo faccia un passo indietro».

«Credo che questo sia il momento in cui dobbiamo innanzitutto tenere la comunità unita, cercare di aiutare quelle persone: è una scelta del Governo quella di ridurre il reddito di cittadinanza, eliminarlo per alcuni nuclei famigliari. Il Rdc non ha cancellato la povertà, però è stato un sistema di protezione, di contrasto alla povertà».

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