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Elezioni a Lecce, Pala in pressing sul centrodestra «Subito il candidato o sarà Salvemini bis»

Il ritardo nella scelta del candidato sindaco provoca malcontenti all’interno della coalizione di centrodestra. Prova a dare un forte scossone Giorgio Pala, consigliere comunale ormai da tempo voce fuori dal coro dello schieramento. «Il tempo è scaduto: subito il candidato sindaco o sarà Salvemini bis», attacca Pala che è anche tra i fondatori del terzo polo. «È difficile capire come si possa continuare a temporeggiare sul nome da contrapporre a Salvemini dopo i tanti segnali di malessere espressi dai cittadini verso l’amministrazione uscente e, soprattutto, dopo il risultato disastroso delle primarie di fine novembre con appena quattromila leccesi disponibili a partecipare», sottolinea il consigliere.

«Spero non si commettano gli stessi errori del passato, sprecando un’opportunità concreta di vittoria. Si scelga presto, anzi prestissimo, prima delle festività natalizie, il nome del candidato sindaco del centrodestra», incalza Pala. «Diverse personalità leccesi, giovani e professionisti, manifestano la volontà di scendere in campo e di misurarsi elettoralmente. Tuttavia vi è incertezza poiché non si conosce il nome del candidato sindaco che li dovrà rappresentare. Le nostre liste, che rappresentano il vero civismo leccese senza contaminazioni politiche, sono pronte a scendere in campo e ad essere decisive nella partita che si giocherà fra sei mesi. Non c’è più tempo da perdere», avvisa Giorgio Pala.

Pochi giorni fa era stato Paride Mazzotta, presidente del gruppo di Forza Italia alla Regione Puglia, a lanciare l’allarme sul ritardo che sta accumulando il centrodestra nella corsa alla poltrona più alta di Palazzo Carafa mentre il centrosinistra ha già sciolto il nodo della candidatura con le primarie del 26 novembre. Ugo Lisi, Paolo Pagliaro e Adriana Poli Bortone: sono questi i nomi sul tavolo dei vertici romani della coalizione che dovranno decidere trovando i giusti equilibri interni mentre sul territorio cresce l’insofferenza per una scelta che tarda ad arrivare.

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