A Foggia Peppino D’Urso ha fatto centro con due consiglieri comunali eletti: Alice Amatore e Mario Cagiano, di appena 23 anni. Un risultato che i rumor intorno a corso Garibaldi dicono come l’ex presidente del Teatro Pubblico Pugliese sia tra i papabili maggiori per un incarico assessorile: alla cultura, vista la rete, o al welfare, vista l’esperienza.
Sono però i ruoli istituzionali e cioè il vice sindaco e la presidenza del consiglio comunale a essere oggetto non solo delle trattative nella coalizione del Campo Largo che ha eletto la prima sindaca donna a Foggia, Maria Aida Episcopo, ma anche all’interno degli stessi partiti.
Per il ruolo in giunta, sia Rosario Cusmai, anima dei civici di Con, terza forza politica della coalizione, che Davide Emanuele, primo degli eletti del Pd, starebbero scaldandosi. L’assegnazione del ruolo di vice Episcopo è propedeutico alla presidenza delle assise.
Nel caso spettasse al Pd, Lia Azzarone avrebbe le chance maggiori sia per l’esperienza che per i consensi raccolti. Infine, sempre nei dem, Lino Dell’Aquila vorrebbe passare dopo decenni tra gli scranni del consiglio a quelli di giunta. Anche nel Movimento 5Stelle le diverse componenti si agitano. Oltre a Giovanni Quarato che vede l’assessorato all’urbanistica ritagliato per lui, c’è chi immagina assessore al bilancio, Massimo Russo, ex presidente di Sanità service, docente di statistica, candidato al senato nel 2018 nel centrosinistra, proprio contro i grillini. Infine, la lista “Tempi Nuovi” che ha in Paolo Frattulino, figlio d’arte, il più suffragato.
La sintesi spetterà alla prima cittadina che sarà chiamata anche ad armonizzare l’esecutivo con parità di genere e generazionale, con quel punto interrogativo che circola da metà settembre quando in piazza Giordano Vladimir Luxuria dette la sua disponibilità a collaborare con Episcopo.
