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Legalità, la richiesta a 13 Comuni del Sud Salento: «Intitolate strade e piazze alle vittime di mafia»

Una strada o una piazza da intitolare alle vittime di mafia del Salento. È la richiesta inoltrata a 13 comuni del sud Salento dal Comitato intercomunale per la legalità e i dettagli sono stati presentati al prefetto di Lecce, Luca Rotondi, al quale, già nel mese di aprile, era stata illustrata l’idea che vede coinvolti i Comuni di Alliste, Casarano, Collepasso, Gallipoli, Matino, Melissano, Parabita, Racale, Ruffano, Supersano, Taurisano, Taviano e Ugento.

La scelta dei centri non è frutto del caso: sono collocati in un’area geografica che ha come epicentro Casarano in cui, nel 2016, a seguito di preoccupanti episodi di criminalità, nacque il comitato Casarano Libera, poi divenuto Comitato intercomunale per dare maggior respiro e incisività alla propria azione. La richiesta è stata sottoscritta da più di venti associazioni attive sul territorio tra le quali, con ruolo di capofila, l’associazione Libera di Casarano “Angelica Pirtoli”.

Tra i firmatari vi sono però anche singoli cittadini e consiglieri comunali delle amministrazioni coinvolte. «Ritentiamo – spiegano i referenti del comitato – che l’intitolazione di vari luoghi pubblici alle vittime di mafia della provincia di Lecce, tra le quali Peppino Basile, Renata Fonte, Antonio Montinaro e Angelica Pirtoli, possa essere una forma di sensibilizzazione alla legalità e di ricordo da parte delle cittadinanze coinvolte. Per questo abbiamo chiesto che, per ciascuna delle vittime citate venga scelto un luogo simbolico.

Ad esempio, ad Angelica Pirtoli, piccola vittima innocente di soli due anni, sarebbe adatto dedicare un luogo legato all’infanzia come una scuola o un parco o una biblioteca. Pertanto, abbiamo chiesto ai sindaci e ai presidenti del consiglio di tredici comuni la convocazione del consiglio comunale finalizzato ad adottare un ordine del giorno o una risoluzione affinché si impegni l’amministrazione comunale a designare un luogo pubblico da intitolare alle vittime leccesi di mafia. Cogliamo l’occasione per ringraziare il prefetto per la sensibilità, l’attenzione e la disponibilità dimostrate, esempio tangibile di come le istituzioni siano vicine ai cittadini e alle loro esigenze», concludono i componenti del comitato.

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