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Studente pestato da un coetaneo all’uscita di scuola a Triggiano: la verità dalle telecamere

L’ha atteso all’uscita da scuola e, appena l’ha incrociato, ha cominciato a colpirlo con calci e pugni. Protagonista della vicenda è un giovane che pochi giorni fa ha picchiato selvaggiamente un coetaneo all’esterno dell’istituto tecnico “De Viti De Marco” di Triggiano e al quale danno ora la caccia le forze dell’ordine.

A denunciare l’aggressione è stato un ex sottufficiale della Guardia di finanza, volontario dell’Associazione nazionale finanzieri italiani (Anfi), impegnata nel servizio di pubblica assistenza all’uscita di alcune scuole superiori dell’area metropolitana di Bari. Quando ha notato che un giovane studente veniva picchiato, il volontario è immediatamente intervenuto per riportare l’ordine, insieme con un’altra persona presente in quel momento all’esterno del “De Viti De Marco”, e ha allertato la polizia. A quel punto l’aggressore, che secondo le prime ricostruzioni non risulterebbe iscritto all’istituto tecnico, si è allontanato in fretta e furia, mentre i presenti hanno prestato soccorso alla vittima. Le condizioni di quest’ultima non destano particolare preoccupazione, a differenza dell’episodio che ha invece riacceso i riflettori sul fenomeno della violenza giovanile che ormai dilaga in tutta la provincia di Bari, inclusa Triggiano.

Ecco perché i vertici della polizia locale hanno immediatamente salvato le immagini registrate dall’impianto comunale di videosorveglianza che vigila sullo spazio antistante l’istituto tecnico “De Viti De Marco” e sul vicino parco Nassiriya. Nelle prossime ore, i caschi bianchi metteranno le clip a disposizione della locale compagnia dei carabinieri. L’obiettivo? Fare in modo che l’aggressore venga al più presto identificato e sanzionato.

Sulla vicenda è alta l’attenzione delle istituzioni locali. Il sindaco Antonio Donatelli assicura che «il Comune si impegnerà perché venga fatta chiarezza sull’accaduto», assicurando che «la zona teatro dell’aggressione è adeguatamente sorvegliata al pari delle altre aree della città». Massima allerta anche da parte dell’Anfi il cui intervento è risultato provvidenziale: «Purtroppo i fenomeni di violenza tra i più giovani vanno aumentando, anche con una certa recrudescenza, come la cronaca ci ricorda ogni giorno – sottolineano i vertici dell’associazione – Soltanto forme di prevenzione potranno mitigare questa escalation di violenza largamente diffusa anche nell’area metropolitana di Bari, cercando di intessere un miglior dialogo con le nuove generazioni».

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