Cassano delle Murge e Gioia del Colle in provincia di Bari; Ceglie Messapica nel Brindisino; Mottola, Manduria e Castellaneta in provincia di Taranto; Castro e Spongano nel Leccese. Sono gli otto Comuni pugliesi che possono fregiarsi del titolo “Plastic free“, il riconoscimento a forma di tartaruga ideato e promosso da Plastic free onlus, l’organizzazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica.
Sono 111 i comuni italiani (nessuno dei quali è in Basilicata) che hanno superato la valutazione del comitato interno su ben 23 punti e basata sulla lotta agli abbandoni illeciti, la sensibilizzazione sul territorio, la gestione dei rifiuti urbani, le attività virtuose realizzate dall’Ente e la collaborazione con i referenti e i volontari locali Plastic free.
«A tutte le 111 Amministrazioni va il nostro plauso per le azioni meritorie che portano avanti sui territori», commenta il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli.
«Dalla scorsa edizione registriamo quasi un raddoppio dei riconoscimenti a riprova della sempre maggiore attenzione che le Amministrazioni comunali ripongono su questo premio», aggiunge Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic free onlus, evidenziando come questo rappresenti «un grande stimolo a fare sempre più azioni concrete per l’ambiente e le future generazioni e si è già tradotto, ad esempio, nelle tante ordinanze per contrastare il volo deliberato dei palloncini nonché in innumerevoli raccolte ed iniziative per fronteggiare l’inquinamento da plastica e l’eccessivo monouso».
La Puglia, con 8 comuni plastic free – come la Sicilia -, è terza nella speciale classifica di Plastic free onlus: tra le Regioni più virtuose si distingue il Veneto con 13 comuni, seguito da Lombardia, Abruzzo e Calabria con 9 paesi ciascuno.
