Un nuovo capitolo si apre nella battaglia per il rispetto degli spazi pubblici nel cuore di Bari Vecchia. La polizia locale ha infatti disposto la chiusura per cinque giorni di un esercizio commerciale a causa di un’occupazione abusiva del suolo pubblico, con l’installazione di un dehors che superava di gran lunga l’area autorizzata.
Si tratta del dodicesimo provvedimento di questo tipo da inizio anno, a dimostrazione di un fenomeno sempre più diffuso che crea tensioni tra commercianti e cittadini. «Le segnalazioni dei residenti sono state numerose e circostanziate – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo Locale, Pietro Petruzzelli -. Abbiamo invitato più volte i gestori a rientrare nei limiti concessi, ma in alcuni casi è stato necessario intervenire con maggiore fermezza».
«È indispensabile trovare un equilibrio tra il diritto dei commercianti a lavorare e il bisogno dei cittadini di vivere liberamente gli spazi pubblici – ha sottolineato il sindaco della notte Lorenzo Leonetti, sindaco della notte -. Le nostre città devono essere luoghi accoglienti, ma anche rispettosi delle regole. Chiediamo a tutti di fare la propria parte, così da garantire una convivenza serena».
La vicenda riaccende il dibattito sulla gestione degli spazi all’aperto nel centro storico. Da un lato, i commercianti lamentano la necessità di poter disporre di più spazio per le loro attività, soprattutto dopo le restrizioni legate alla pandemia. Dall’altro, i residenti chiedono maggior rigore nel rispetto delle regole, sottolineando come un’occupazione eccessiva del suolo pubblico possa creare disagi e limitare la vivibilità dei quartieri.
Le istituzioni locali si trovano di fronte a una sfida complessa: conciliare le esigenze dei commercianti con quelle dei cittadini, garantendo al tempo stesso il rispetto delle norme e la sicurezza di tutti. In questo senso, il dialogo e la collaborazione tra tutte le parti in causa rappresentano un elemento fondamentale.
