Dall’inizio dell’anno, a Bari, sono state elevate 1.934 sanzioni per abbandono di rifiuti e sei persone sono state denunciate per reati ambientali nell’ambito di attività messe in campo dalla polizia locale del capoluogo pugliese.
Sono 12 gli agenti impegnati quotidianamente nei controlli diffusi su tutto il territorio cittadino, a cui si affiancano le decine di pattuglie assegnate in via ordinaria ai nuclei di viabilità nei vari Municipi e le azioni di contrasto mirate organizzate in seno ai nuclei specialistici della polizia giudiziaria e annonario-amministrativa.
Per i controlli, inoltre, vengono utilizzati anche sistemi di videosorveglianza presenti sul territorio cittadino e impiegati anche per il monitoraggio della viabilità urbana. Gli agenti, inoltre, operano anche in abiti civili e a bordo di veicoli senza loghi istituzionali per una più efficace azione di contrasto al degrado ambientale.
Da gennaio ad agosto del 2024, nel dettaglio, 918 verbali sono stati elevati per conferimenti fuori orario, 400 per depositi di materiale ingombrante o depositi irregolari sulle strade, 333 per conferimenti da parte di persone non residenti a Bari, 58 per abbandoni di piccoli rifiuti sulle strade, 207 per conferimenti irregolari nelle zone in cui è stato avviato il servizio del porta a porta e 18 per mancata raccolta delle deiezioni canine.
«I numeri delle violazioni accertate rappresentano solo una parte delle azioni messe in campo per accelerare quel cambio di passo necessario per rendere la nostra città sempre più vivibile, e che sarà possibile realizzare solo con la piena collaborazione di tutti i cittadini», commenta l’assessora comunale alla Polizia locale Carla Palone.
