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Bari, la carica dei 20mila per l’assalto alla vetta

Il San Nicola si prepara a fare da cornice al match clou della settima giornata di Serie B: alle 14 il Bari ospita il Brescia, nel ricordo del compianto Bruno Bolchi, scomparso in settimana all’età di 82 anni. Un appuntamento con vista sulla vetta del torneo per i pugliesi. Di fronte due squadre rivelazione dell’avvio di stagione: da una parte le «rondinelle», prime in classifica con 15 punti, guidate in panchina dallo spagnolo Clotet, dall’altra, staccati di tre lunghezze i biancorossi di Mignani, quarti, a braccetto con il Frosinone, a quota 12 punti.

Lo stato di forma: momento di grazia per il Brescia dell’ex ds Perinetti, che su sei uscite conta ben cinque vittorie. Tre in casa, contro Sudtirol, Perugia e Benevento, quest’ultima guadagnata nell’ultimo turno. Due in esterna, sui campi del Como e del Modena. Unico stop a Frosinone nella gara della seconda giornata di campionato. Al netto del ko per 3-0 in Ciociaria, la squadra di Clotet ha terminato le altre cinque partite subendo soltanto due gol, e segnandone nove.

Anche il Bari si presenta all’appuntamento con la battistrada del torneo in ottima condizione e soprattutto con il titolo di unica squadra imbattuta del campionato: i biancorossi, trascinati dal capocannoniere Cheddira, sono reduci dalle due vittorie consecutive messe a referto nelle trasferte di Cosenza e Cagliari. Successi esterni che seguono l’affermazione piena di Perugia, intervallata dal pari interno con la Spal. I pugliesi sembrano aver trovato le giuste misure rispetto alle défaillance messe a nudo nella fase difensiva: la porta del Bari è inviolata da 201 minuti. L’ultima rete incassata è quella di Rabbi al 69esimo di Bari-Spal 2-2, del 3 settembre scorso.

La storia: la sfida rappresenta una grande classica del torneo cadetto: ben 64 gli incroci in B tra le due formazioni. A Bari 41 gli appuntamenti. Tradizione nettamente appannaggio dei padroni di casa che per 21 volte hanno conquistato l’intera posta in palio. 14 i pareggi. Sei le vittorie degli ospiti. L’ultimo confronto risale al 24 marzo 2018, 32esima giornata di Serie B, quando i pugliesi, allenati da Grosso, si imposero per 3-0. Decisive le reti di Improta, Cissé e Nené. Piuttosto recente anche il dato che riguarda la casella delle sconfitte casalinghe: tre anni prima, era il 23 dicembre 2015, sempre Serie B, i lombardi di Boscaglia vinsero in rimonta, ribaltando con i gol di Caracciolo e Geijo il momentaneo vantaggio biancorosso firmato da Rada.

Il possibile 11 anti Brescia: Mignani dovrebbe proporre solo un cambio rispetto alla formazione che ha iniziato la gara a Cagliari. L’unico vero nodo da sciogliere è quello della sostituzione, in corsia destra della difesa, di Raffaele Pucino, assente per squalifica. Dorval, terzino di ruolo, parte favorito su Bosisio e Zuzek, che rappresenterebbero un adattamento. Il tecnico ligure avrà a disposizione Cheddira e Caprile, rientrati dai rispettivi impegni con le nazionali di Marocco e Italia Under 21. Recuperato anche Salcedo, assente in Sardegna per piccoli guai fisici. Fuori dalla lista dei convocati ancora una volta Galano e Gigliotti.

A dirigere l’incontrò sarà il signor Feliciani di Teramo. Attesi sugli spalti oltre 20mila spettatori. Si tratta del secondo miglior dato stagionale, dopo il record dei 35.377 spettatori di Bari-Palermo. Prima del fischio d’inizio verrà osservato un minuto di silenzio in memoria dell’ex allenatore del Bari Bruno Bolchi. I biancorossi scenderanno in campo con il lutto al braccio.

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