Home Puglia Bari Bari, «Libertà è nel degrado». L’ex sottosegretaria Marchetti boccia Decaro

Bari, «Libertà è nel degrado». L’ex sottosegretaria Marchetti boccia Decaro

Proprio nel giorno in cui Antonio Decaro perde il primato di sindaco più amato d’Italia, il primo cittadino barese perde un’elettrice di lunga data. Si tratta di Laura Marchetti, volto noto della vita politica e culturale del capoluogo pugliese. Marchetti, classe 1957, è un’antropologa di fama internazionale, oltre a essere stata sottosegretaria all’Ambiente nel secondo governo Prodi e assessora comunale alle Politiche per l’espressione artistica e culturale fino al 2014.

In una lunga lettera pubblicata sul profilo social di Decaro, Marchetti dice di aver sempre stimato il sindaco di Bari, sostenendolo sin dalla prima tornata delle amministrative, nel giugno del 2014, e riconfermando la sua preferenza nelle ultime elezioni del 2019. Nel frattempo, però, diversi cambiamenti sono intercorsi nella vita dell’ex assessora della giunta Emiliano, che hanno portato la stessa ad “aprire gli occhi” sullo stato generale della città e sull’efficienza dell’amministrazione Decaro. L’antropologa, infatti, nel 2020 ha deciso di trasferirsi nel quartiere Libertà, dicendo, col senno di poi, addirittura di aver «commesso un errore». «Qui accade di tutto – racconta Marchetti – ogni sera si sparano i fuochi di artificio e non per gioia, ma per salutare il criminale di turno uscito di prigione». La donna racconta di un quartiere in cui italiani e africani si incontrano, ma non come esempio di integrazione, bensì «per scambiarsi droga». «I vigili urbani – continua Marchetti – e soprattutto i netturbini sono fantasmi, dato che le strade sono cosparse di rifiuti e passeggiare è impossibile in un tappeto di escrementi per cani». E così promette: «Sindaco Decaro, non ti voterò più».

La protesta della residente del Libertà sottolinea la perdita di popolarità del primo cittadino varese, confermando la lista del Governance Poll 2022 stilata da Noto Sondaggi per il Sole 24 Ore. Decaro, benvoluto dal 65% dei baresi, si è visto soffiato il primato di sindaco più amato da Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia, ed è scivolata al terzo posto preceduto da Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno, simpatico al 64% dei suoi concittadini. Nella sua denuncia, Laura cerca anche di spiegare il calo dei consensi di Decaro.

«Una città non si valuta dalle manifestazioni al Fortino ma dalla responsabilità verso i cittadini, che hanno il diritto di vivere con dignità», parola di Marchetti. Lo strappo di quest’ultima è una vera e propria onta per il sindaco di Bari, la cui amministrazione comincia a perdere colpi, causando scontentezza in tutto il territorio del capoluogo. Il lungo post di indignazione è stato pubblicato sulla bacheca Facebook del primo cittadino barese, suscitando le approvazioni della platea social.

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