Home Puglia Bari Bari, nella Cattedrale la magia del solstizio d’estate – VIDEO

Bari, nella Cattedrale la magia del solstizio d’estate – VIDEO

Come accade ogni 21 giugno, centinaia di fedeli e turisti in fibrillazione hanno preso d’assalto la cattedrale di Bari per assistere all’evento che si verifica una sola volta l’anno. Chiesa gremita in ogni ordine di posto e grande evento accompagnato da uno spettacolo di danza e musica.

Ma cosa accade nella cattedrale di San Sabino proprio il giorno del solstizio d’estate? Intorno alle 17:10, la luce che filtra attraverso il rosone a 18 petali della facciata principale della chiesa si posa sul mosaico della stessa forma e dimensione posizionato nella zona antistante l’altare, andando a combaciare perfettamente.

Ad accorgersi di questo sincronismo perfetto, nel giugno del 2005, è stato il sacrista della cattedrale barese Michele Cassano. «L’allora arcivescovo di Bari-Bitonto monsignor Francesco Cacucci, nella nuova disposizione dei banchi, volle liberare il rosone del pavimento dai banchi perché prima del restauro le panche coprivano in gran parte il rosone pavimentale» racconta Cassano, che il 5 giugno si accorse di qualcosa di particolare e magico allo stesso tempo.

«Quella domenica – spiega ancora – che resterà per sempre nella mia memoria, mi trovavo sull’ambone della chiesa a sistemare il lezionario per la messa vespertina. Mentre facevo quell’operazione mi accorsi per la prima volta di quella quasi sovrapposizione. Scesi di corsa e andai a chiamare monsignor Ignazio Fraccalvieri, che mi suggerì di fotografare la proiezione del sole fino al 21 giugno. E così feci». E il giorno del solstizio d’estate il miracolo accadde davvero. Così, racconta ancora il sacrista, monsignor Fraccalvieri gli suggerì di monitorare la proiezione per tutto l’anno. E il 21 giugno del 2006 il miracolo si verificò nuovamente. Così, «comunicammo la notizia agli organi di stampa e presentammo la scoperta in cattedrale con la proiezione di un dvd fotografico accompagnato dalle musiche del maestro Sabino Manzo, alla presenza dell’Arcivescovo Cacucci, dell’allora assessore alla Cultura del Comune di Bari Nicola Laforgia e di tantissimi baresi e turisti. La scoperta fu registrata anche alla Siae» spiega ancora Cassano. Oggi più che mai «abbiamo tutti bisogno di quella luce dopo anni di buio causati dalla pandemia e dalla guerra» si augura, infine, il sacrista della cattedrale di Bari.

Fotoservizio di Luca Turi.

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