Sarà Bruna, la donna transessuale aggredita il mese scorso a Milano da quattro agenti della polizia locale, la madrina del Bari Pride in programma il prossimo 17 giugno. Bruna, precisano gli organizzatori, sarà una madrina onoraria, non parteciperà alla parata, ma «rappresenta tutte le battaglie del nostro manifesto politico».
«Bruna rappresenta tutte le discriminazioni contro cui ci battiamo – scrivono sui social gli organizzatori del Pride – Una donna trans, razzializzata, vittima di soprusi istituzionali. Non vogliamo madrine patinate, che rivelano ignoranza e posizioni retrive sui nostri diritti. Non ci servono popstar per renderci conto del baratro a cui siamo prossimə».
Il Bari Pride quest’anno celebra un anniversario importante: vent’anni fa, infatti, arrivò per le prime volte nelle strade del capoluogo pugliese e per il prossimo appuntamento riproporrà un percorso simile a quello del 2003, partendo alle 16 da piazza Umberto e passando per il lungomare e il quartiere Libertà. Il ventennale vedrà anche il ritorno del patrocinio della Regione Puglia dopo lo strappo del 2019 quando, in seguito allo stallo sul ddl regionale contro l’omolesbobitransfobia, il Pride rifiutò il patrocinio in segno di protesta.
«Bruna per noi rappresenta tutta la strada che c’è ancora da fare concludono – E nominarla madrina onoraria è l’abbraccio di una comunità alle stigmatizzazioni con l’odore della strada, lontano da ogni commerciabilità delle nostre istanze».
